Casinò, Di Matteo (pres. Federgioco): “La riforma del settore dei giochi non è più procrastinabile. Incrementare azione preventiva di contrasto al Gap”

dai nostri inviati a Milano – “La riforma del settore dei giochi nel nostro Paese non è più procrastinabile. Servono nuovi canoni per disciplinare il settore. Come Federgioco chiediamo di avere un ruolo centrale fornendo contributi per una legislazione puntuale”. E’ quanto ha dichiarato Giulio Di Matteo, Amministratore Unico di S. Vincent e nuovo presidente di Federgioco, associazione che riunisce le quattro case da gioco italiane, in occasione della presentazione del programma 2017 di Federgioco.”Al primo punto del nostro programma, oltre a ribadire la nostra collaborazione con i Ministeri di riferimento, ovvero Interni ed Economia, chiediamo un tavolo anche con il Ministero della Salute per definire nuove linee di contrasto alla ludopatia. Riteniamo che il gioco vada controllato e legiferato, ma non in maniera punitiva, bensì valorizzando l’azione preventiva. Ricordiamo che, a differenza del resto dell’offerta di gioco pubblico, i quattro casinò impongono l’identificazione del giocatore a tutela dei minori e del gioco patologico. Puntiamo anche alla tutela della trasparenza e alla lotta all’antiriciclaggio, e chiediamo un’estensione del controllo e della certificazione dei prodotti di gioco”. cr/AGIMEG