Casinò: Macao leader mondiale per incassi nel 2017, sul podio anche Las Vegas e Atlantic City. Mercato stabile in Italia

Tempo di bilanci per i casinò del mondo. Tra conferme e nuove realtà, la fotografia del 2017 rappresenta un mercato in buona salute, dall’Asia agli Stati Uniti. In testa per incassi troviamo ancora una volta Macao: la rinascita del mercato dei casinò nell’ex colonia portoghese, iniziata nel 2016, ha avuto un’impennata quest’anno con crescite significative e un totale della raccolta per il 2017 che è un quinto superiore rispetto al bilancio finale dell’anno scorso. Numeri alla mano, si aggira sui 28 miliardi di euro. La spinta è guidata dal gioco d’azzardo Vip, con un mercato sostenuto in particolare dal significativo ingresso di nuovi casinò come il Las Vegas Sands.
Dall’altra parte del mondo, negli USA, la capitale del gioco d’azzardo – Las Vegas – si avvia a chiudere il 2017 con un giro d’affari di 6 miliardi di dollari, cifra che raddoppia a 12 miliardi se si considera l’intero Nevada. Sulla east coast, Atlantic City resiste. La città è riuscita a concludere l’anno senza dover chiudere nessuno dei suoi casinò: sembrerebbe un magro risultato, ma se si pensa che negli ultimi tempi era stata costretta a dire addio a cinque dei suoi 12 casinò, il metro di giudizio cambia. I casinò sopravvissuti sono diventati molto più efficienti, registrando profitti ottenuti anche grazie al buon vento che tira nel gioco on line, che ora rappresenta il 10% di tutte le entrate mensili. A marzo, l’Hard Rock International della Florida ha manifestato la sua fiducia nella rinascita di Atlantic City acquisendo il ‘Trump Taj Mahal’ e prevedendo una ristrutturazione da capogiro: previsto mezzo miliardo di spese per la trasformazione del nuovo casinò nell’Hard Rock Atlantic City. Anche ‘Revel’ si prepara a una rinascita: sarebbe infatti stato trovato un nuovo acquirente. Adesso per Atlantic City si apre una nuova sfida: i casinò sopravvissuti sono preoccupati del fatto che la riapertura di alcune case da gioco possa sconvolgere il delicato equilibrio creatosi in questo 2017 e che ha permesso loro di portare profitti a bilancio, con un giro d’affari complessivo che si è attestato a circa 2,7 miliardi di dollari.
La passione per roulette e tavoli verdi ha contagiato anche il Vietnam, che dopo anni di chiusura al mercato ha approvato un piano che prevede un test di 3 anni per consentire ai residenti locali di giocare nei casinò. Il divieto era stato citato da numerosi operatori internazionali come la ragione principale del loro disinteresse nello sviluppo di progetti nel Paese, ma la sola possibilità che il governo si apra al mercato ha portato a una serie di annunci su nuovi piani di azione nel mondo dei casinò.
Il problema del riciclaggio nei casinò rimane tuttavia, in alcune parti del mondo, una piaga per il mercato, come nel caso della provincia canadese. La scorsa primavera gli elettori della British Columbia hanno scelto di mandare a casa il partito liberale che era al potere da 15 anni e il nuovo governo del Nouveau Parti Démocratique ha pubblicato un dettagliato rapporto sul riciclaggio di denaro nei casinò. La situazione era così drammaticamente diffusa che quello che succedeva nella provincia era noto a livello internazionale come “il modello Vancouver”. Nel rapporto i liberali e la British Columbia Lottery Corporation sono stati accusati di ignorare le transazioni border line nei casinò. La pubblicazione del rapporto ha portato ad azioni di polizia contro istituti di credito privati con sede nella British Columbia, mentre la Great Canadian Gaming Corp – che gestisce i casinò dove si è registrata la maggior parte dei traffici illeciti – è stata costretta a dichiarare pubblicamente di non essere coinvolta nel business del riciclaggio di denaro.
In Italia, dove invece le regole contro fenomeni di riciclaggio sono ferree e i controlli disposti dai casinò molto stringenti, le quattro case da gioco hanno chiuso i primi 11 mesi del 2017 con un bilancio di 258 milioni di euro e l’anno in corso potrebbe chiudersi oltre quota 280 milioni, in linea con quanto incassato nel 2016. Le Slot attualmente contribuiscono alla raccolta per complessivi 166 milioni, pari al 64,4% degli incassi totali. In totale, tra gennaio e novembre, le quattro case da gioco hanno registrato oltre 1,8 milioni di ingressi. lp/AGIMEG