Casinò di Venezia, dopo due anni di trattative siglato il nuovo contratto aziendale di lavoro

Dopo una trattativa di due anni e mezzo, le sigle sindacali e la Casinò di Venezia Spa hanno stipulato il nuovo Contratto aziendale di lavoro in sostituzione del Regolamento aziendale unilaterale adottato il 1 luglio 2017. Il nuovo Contratto prevede di garantire il perseguimento dell’equilibrio economico finanziario della società in totale continuità con il mandato del Consiglio che ha portato a chiudere gli ultimi due bilanci in utile; legare in modo definitivo il premio di risultato agli incassi effettivi dell’anno di riferimento evitando quanto accadeva nel passato, dove il premio non era coerente con l’andamento economico della società; acquisire una maggiore flessibilità del lavoro; il mantenimento dell’operatività di entrambe le sedi della Casa da Gioco; e, infine, il mantenimento dei livelli occupazionali.
«Siamo soddisfatti per la conclusione di questa importate vicenda perseguendo gli indirizzi stabiliti dal Consiglio comunale – spiega l’assessore al Bilancio e alle Società partecipate, Michele Zuin, come si legge sulla ‘Nuova Venezia’ – Con questo contratto si riuscirà a prevedere un futuro stabile per il Casinò, scongiurando quanto è accaduto alle altre due Case da gioco italiane, e conseguentemente garantire delle entrate al Bilancio del Comune di Venezia a beneficio di tutti i cittadini e della Comunità».
«Il risanamento della società non è dovuto solo al nuovo contratto – aggiunge l’assessore – ma è frutto di una revisione complessiva e ferrea dei costi aziendali e di un’attenta analisi di entrate e uscite. In sostanza, spendiamo di meno per i servizi, ma con risultati migliori in termini di ritorno economico. Questo importate risultato si affianca all’imminente fine dei lavori previsti per aprile 2020 dell’ampliamento e ristrutturazione della sede di Ca’ Noghera, che rappresenterà un vero rilancio del nostro Casinò. Ringrazio le organizzazioni sindacali che, alla fine di questo lungo lavoro, sono arrivate alla definizione di un contratto che contempera le esigenze dei lavoratori da un lato e dall’altro le necessarie tutele e dell’Azienda e conseguentemente del Comune». lp/AGIMEG