Campione d’Italia, Bruschi (comm. straordinario): “Per riattivare il Casinò necessari circa sette mesi e 50 milioni di euro”

Al termine del suo mandato, il commissario straordinario di Campione d’Italia Maurizio Bruschi ha tracciato un bilancio del suo lavoro. Per riattivare la casa da gioco, secondo Bruschi, potrebbero bastare sei o sette mesi e 50 milioni di euro dallo Stato. “E’ una criticità che appare estremamente difficile superare”, ha detto in una intervista al quotidiano ticinese “La Regione”. “Nella relazione che sto per ultimare, avranno spazio entrambe le soluzioni, cioè il salvataggio della società dichiarata fallita e la costituzione di una nuova società. Per entrambe le soluzioni indicherò criticità e pregi”, ha aggiunto. Sul salvataggio della vecchia società “complicano la situazione gli aspetti giudiziari legati al fallimento della casa da gioco. Nella migliore delle ipotesi in Cassazione i ricorsi della Banca Popolare di Sondrio e della curatela saranno discussi nel 2023. Non dimentichiamo la montagna di debiti del casinò”. Tra gli ostacoli per una nuova società, “l’usufrutto dell’immobile concesso dal Comune alla Casinò di Campione d’Italia. Gli incontri con la curatela lasciano intravedere la possibilità di un accordo”, ha aggiunto. La nuova società dovrebbe essere formata da “enti territoriali lombardi, incominciando dalla Regione. Poi, da finanziatori, in quanto per riaprire il Casinò saranno necessari 20 milioni di euro. Non privati, ma pubblici”, come “la Cassa depositi e prestiti o i Monopoli”. cdn/AGIMEG