Riapertura Sale Bingo: la Presidenza del Consiglio risponde alla Cisal Terziario. Ecco il DOCUMENTO INTEGRALE

La “voce” del Bingo si fa sentire ai “piani alti” del Governo. Ci sono infatti sviluppi per quanto riguarda il settore. La Cisal Terziario, aveva infatti inviato alla Conferenza Stato-Regioni ed alla Presidenza del Consiglio, la seguente letterA: “La scrivente intende rappresentare la grande difficoltà per tutti i lavoratori dipendenti delle Sale Bingo che ad oggi sono ancora in attesa di conoscere quando potranno tornare nei luoghi di lavoro. La stessa organizzazione sindacale da tempo sta chiedendo insistentemente al Governo e alle Regioni certezze per questa categoria di lavoratori, che è oggetto di ingiustificata discriminazione e disparità di trattamento rispetto alle altre categorie. Sono infatti innumerevoli i settori che hanno ripreso in pieno le attività economiche, produttive e sociali a partire dal 18 maggio ed altri lo faranno nei prossimi giorni. Ma che dire delle Sale Bingo? Manca qualsiasi indicazione in merito alla loro riapertura. A differenza di tutte le altre attività, infatti, il decreto non menziona nessuna data di ripresa delle sale bingo. Eppure si tratta di un grande comparto italiano che è quello del gioco responsabile, la cui chiusura a seguito dell’epidemia ha causato la paralisi del settore, con disastrose conseguenze economiche per tutti i lavoratori e le loro famiglie. Si tratta di un’attività in cui opera un elevato numero di lavoratori che ad oggi ammontano a circa 12.000 unità e che sono esposti al rischio di perdere il lavoro, se non viene data loro la possibilità di ripartire. Tale “amnesia” nei confronti delle sale bingo sta penalizzando in modo gravissimo ed irragionevole l’intero settore, che peraltro a differenza di tante altre attività, consta di strutture con ampie superfici che consentono di poter attuare al meglio i protocolli di sicurezza. Le parti sociali, hanno già da tempo provveduto a sottoscrivere protocolli sulla sicurezza, al fine di garantire il rispetto delle norme emanate dal Governo per l’emergenza da COVID-19. Tutto ciò premesso, si chiede alle SS.VV. di voler intervenire con urgenza per includere le sale bingo nell’elenco dei codici Ateco delle attività che possono ripartire da subito e dare certezze a tutti i lavoratori coinvolti nel settore del gioco responsabile”. L’iniziativa aveva visto il cabina di regia anche l’Ascob, l’associazione delle Sale Bingo che da mesi sta lottando e promuovendo iniziative per far ripartire nel modo giusto il settore. E finalmente qualcosa sembrava muoversi . La Presidenza del Consiglio ha infatti risposto alla Cisal Terziario, inoltrando la questione della riapertura e della grave situazione in cui si trovano i lavoratori del Bingo al Ministero della Salute, al Ministero dell’Economia e delle Finanze, al Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali ed alla Conferenza Stato-Regioni.
ECCO IL DOCUMENTO INTEGRALE DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO