Spirito (Pres. CGSS): “Pronti a combattere la discriminazione dei gestori sale scommesse, slot e bingo nel Lazio. Saremo presenti anche alla manifestazione di protesta in Puglia”

“È da poco stato emesso un nuovo Bollettino Ufficiale della Regione Lazio, riguardo le Linee Guida per Sale Scommesse, Sale Slot e Sale Bingo e si continua con le Discriminazioni ai danni di noi Lavoratori del Comparto Gioco Legale. Mentre in Campania, nel nuovo bollettino, venivano eliminate le restrizioni relative alla trasmissione degli eventi sportivi e delle comunicazioni/informazioni sui monitor, nel Lazio si pensava bene di prolungare le stesse linee guida del 20 maggio di un altro mese, costringendo quindi gli operatori di sala, a continuare a lavorare, per rimanere in tema di scommesse, con l’handicap – sottolinea in una nota Giuseppe Spirito, presidente della C.G.S.S. (Confederazione Gestori Sale Scommesse) –

Altre assurdità si leggono nelle linee guida e si riferiscono a Sale Slot e Sale Bingo, dove oltre all’obbligo di misurare la temperatura ai clienti, esiste l’obbligo di registrazione e conservazione per 30 giorni dei dati dei clienti che entrano in sala. Dopo l’obbligo della tessera sanitaria per giocare alle VLT, questa ulteriore registrazione dei dati sensibili del cliente, porterà sempre meno presenze nelle sale, con il rischio concreto, vedi Piemonte, di dirottare il gioco sull’illegale.

Ci tengo a precisare che la mia rabbia non scaturisce dalle linee guida per come sono state strutturate, ma è questa disparità di trattamento, rispetto ai lavoratori di tutte le altre regioni. Il Lazio, e parlano i dati su scala nazionale, non ha avuto un numero eccessivo di casi di contagio nel periodo del picco e tanto meno dopo il lock-down. Mi potrebbe allora spiegare il Presidente Zingaretti in base a quale criterio, solo in questa regione vengono inaspriti i protocolli di sicurezza? Perché i governatori delle Regioni più colpite dalla pandemia come Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna hanno adottato fin da subito il protocollo base? Sarebbe arrivato il momento che ci spieghino quali sono le loro reali intenzioni, perché adesso siamo davvero stanchi di essere trattati in questo modo.

Di una sola cosa queste persone che ci governano devono essere certe: la nostra battaglia è solo iniziata, e noi come C.G.S.S. continueremo a combattere per i diritti dei nostri associati e di tutti gli altri lavoratori del comparto Gioco Legale. Sono tantissimi i fronti su cui restare vigili, e naturalmente parlo per l’intero territorio nazionale.

Colgo l’occasione – conclude Spirito – per complimentarmi con le Associazioni di Categoria della Puglia, per la manifestazione che hanno organizzato a Bari il 9 Luglio, contro l’esclusione dell’intero settore del gioco legale dai fondi regionali. Comunico che noi come C.G.S.S. saremo presenti per supportare questa ottima iniziativa, e ringrazio il coordinatore regione Puglia Vincenzo Malerba, che si è subito attivato e si sta coordinando con il suo gruppo, per organizzarsi al meglio e garantire la presenza dei nostri associati al sit-in di protesta”. lp/AGIMEG