Decreto Legge e bozza nuovo DPCM, dagli spostamenti tra regioni alle scuole, dai bar e ristoranti alle sale giochi, sale scommesse e sale bingo: ecco cosa si può fare e cosa no

Quasi tutta Italia in zona arancione e il divieto di spostarsi tra le regioni fino al 15 febbraio, con Lombardia e Sicilia che da domenica potrebbero essere le prime zone rosse del 2021, e chiusure confermate per sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò fino al prossimo 5 marzo. Sono alcune delle modifiche introdotte dal Decreto legge approvato dal Consiglio dei Ministri e dal nuovo DPCM, di cui Agimeg ha potuto visionare la bozza che andrà in vigore dal 16 gennaio 2021. Per il ministro della Salute Roberto Speranza: “La situazione non può essere sottovalutata, lavoriamo insieme tempestivamente ad anticipare le restrizioni per evitare una nuova, forte ondata” del virus. Queste le principali misure introdotte:

ZONA BIANCA – Con il decreto viene introdotta la ‘zona bianca’, in cui le uniche restrizioni sono il distanziamento e l’uso della mascherina. I parametri per entrarci prevedono 3 settimane consecutive di incidenza di 50 casi ogni 100 mila abitanti e un rischio basso. Nelle regioni che otterranno l’ingresso in zona bianca verranno sostanzialmente abolite tutte le restrizioni: gli spostamenti saranno totalmente liberi, non si dovrà più rispettare il coprifuoco dalle 22 alle 5, bar e ristoranti torneranno ad aprire la sera ovviamente nel rispetto delle misure di sicurezza, aperte tutti i negozi e i centri commerciali nel weekend. Fine delle restrizioni anche per il mondo dello sport con la riapertura di palestre, piscine, sport di squadra e di contatto e riapertura anche per cinema, teatri, musei, mostre, convegni, fiere, sale giochi, sale scommesse e bingo.

BAR E RISTORANTI – In buona parte d’Italia bar e ristoranti saranno chiusi. Nelle zone rosse e arancioni i locali non saranno aperti al pubblico. Nelle regioni che rimarranno in giallo, bar, ristoranti, gelaterie, pasticcerie saranno aperti fino alle 18 con l’obbligo di non più di 4 persone per tavolo. Nelle zone bianche potranno riaprire anche a cena.

SPOSTAMENTI TRA REGIONI – Fino al 5 marzo sarà invece valida la regola che consente una sola volta al giorno, ad un massimo di due persone (oltre ai minori di 14 anni conviventi) di andare a trovare parenti o amici nella regione, se questa è in zona gialla, o nel comune se è in zona arancione o rossa. E sempre fino al 5 marzo sarà possibile spostarsi nelle regioni arancioni dai comuni con una popolazione non superiore ai 5mila abitanti, per una distanza non superiore ai 30 km e mai verso i capoluoghi di provincia.

RIAPERTURA SCUOLE – Sulla riapertura delle scuole superiori, che il decreto prevede da lunedì (tranne in zona rossa) con presenza dal 50 al 75 per cento, ogni regione continuerà a poter adottare ordinanze più restrittive. Possibile anche il ritorno in aula nelle università.

SALE GIOCHI, SALE SCOMMESSE E SALE BINGO – Confermata la chiusura fino al prossimo 5 marzo di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, a meno che non si trovino in una zona bianca. Ricordiamo che la rete del gioco fisico è chiusa dallo scorso 26 ottobre, dopo il primo lockdown di primavera. Nella bozza del nuovo DPCM si legge che “sono sospese le attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differente”.

PALESTRE E PISCINE – Confermata chiusura palestre e piscine, anche se si continua a lavorare per consentire la ripresa almeno agli sport individuali nelle zone gialle – così come cinema e teatri. Tornano invece le crociere.

IMPIANTI SCIISTICI: – Gli impianti non riapriranno almeno fino al 15 febbraio, nonostante alcuni Presidenti di regione chiedano che almeno nelle zone gialle sia consentita l’attività ai soli residenti.

SPORT – Sarà possibile praticare solo sport all’aperto, ma sempre osservando la distanza di sicurezza di almeno due metri da un’altra persona. Questo vale anche se si corre o si va in bicicletta o si fa ginnastica in uno spazio aperto. Non sono consentiti sport di squadra o di contatto.

SECONDE CASE – Chi è in zona rossa non potrà spostarsi nella seconda casa, perché ci si può muovere solo per lavoro, salute o necessità. Chi è in zona arancione può raggiungere la seconda casa se questa si trova all’interno dello stesso comune, chi è in zona gialla o chi riuscirà a entrare in futuro in zona bianca potrà andare ma, almeno fino al 15 febbraio, solo all’interno dei confini regionali.

VISITE A GENITORI IN ALTRA REGIONE – Non è tra le deroghe previste al divieto di spostamento tra le regioni, anche quelle gialle, che il governo ha istituito il 20 dicembre e che ha deciso di prolungare fino al 15 febbraio. Cosa diversa è se il familiare è in condizioni di necessità, solo e non autosufficiente. Ma anche in questo caso si potrà spostare solo una persona che potrà portare con sè eventuali figli minorenni.

RICONGIUNGIMENTO CON PARTNER – Il ricongiungimento con il partner è previsto tra le cause di necessità da giustificare con autocertificazione. Le coppie potranno però ritrovarsi nell’abitazione che normalmente condividono e non, ad esempio, in una seconda casa fuori regione. Così come è sempre consentito il ritorno al proprio comune di residenza, domicilio o abitazione per chi si trova altrove.

AMICI A CENA – È consentito ricevere a casa propria non più di due persone, eventualmente con bambini al di sotto dei 14 anni o con disabili a carico, una sola volta al giorno.

RIAPERTURA MUSEI – I musei riapriranno solo nelle zone gialle e naturalmente nelle zone bianche ma soltanto durante i giorni feriali con un meccanismo di prenotazione che consentirà il massimo contingentamento. Nelle zone arancioni e rosse invece i musei rimarranno ancora chiusi.

cr/AGIMEG