Comitato Tecnico Scientifico: STOP a riapertura sale giochi, sale scommesse, sale bingo. Le PROVE degli ERRORI TECNICI del CTS e perché le sale potrebbero riaprire

Il Comitato Tecnico Scientifico si è schierato contro la riapertura delle sale da gioco, sale scommesse, sale bingo e corner, secondo quanto inserito nel verbale del 27 febbraio scorso e riportato da Agimeg. Questa la posizione del CTS inserite nel verbale: “In riferimento al quesito sulla previsione della permanenza della misura della sospensione delle attività di sale giochi, sale scommesse, sale bingo e casinò, anche se svolte all’interno di locali adibiti ad attività differente, il CTS, nel concordare con la misura prevista, rimarca quanto segue. La classificazione del rischio per tale attività produttiva già utilizzata dal CTS in tutte le fasi di rilascio delle misure contenitive per tale settore ATECO risulta di livello medio alto, con caratteristiche elevate per il rischio di aggregazione che si svolgono esclusivamente in locali al chiuso. Tali esercizi che, come esplicitato, si svolgono quasi esclusivamente in spazi confinati per la connotazione intrinseca dell’organizzazione delle attività di gioco, presentano notevoli complessità nella prevenzione del contagio, anche per le numerose evidenze di utilizzo di superfici di contatto promiscuo. Un ulteriore elemento di complessità è legato alle attività statico-dinamiche dei lavoratori e dei clienti senza la possibilità di previsione dell’utilizzo della mascherina da parte di tutti i presenti negli ambienti, anche in relazione al consumo di alimenti e bevande e del fumo di tabacco che avviene nei locali da gioco. Il CTS, inoltre, sottolinea che anche in altri Paesi, le attività di gioco risultano tra quelle oggetto di maggiore cautela e destinatarie di misure restrittive analoghe nell’attuale cointesto epidemiologico”. Ma sarà davvero così?

Agimeg ha effettuato un’indagine su sale slot e vlt, sale scommesse e sale bingo di tutta Italia. Da nord a sud, Agimeg è entrata nelle sale (chiuse ricordiamo da ottobre dello scorso anno) per verificare se le valutazioni, del Comitato Tecnico Scientifico, di “rischio alto”  e “complessità nella prevenzione del contagio” corrispondessero a realtà. La risposta è indiscutibile: NO! Le sale hanno mostrato non solo di avere spazi in grado gestire senza problemi il distanziamento degli utenti, ma hanno predisposto delle procedure di gestione dell’emergenza sanitaria assolutamente efficaci e straordinarie. In molti casi le sale hanno addirittura adottato procedure di sicurezza superiori a quelle previste dai protocolli (ad esempio scanner termici o distanze raddoppiate tra gli apparecchi). Senza parlare del materiale informativo, percorsi ben definiti, entrata ed uscita separate, ecc. Una cura, frutto di ingenti investimenti, del dettaglio anche nell’attuazione dei protocolli. Un’indagine che dimostra come i negozi di gioco potrebbero riaprire subito senza nessun rischio per la salute pubblica. Ecco le prove di come la valutazione del CTS sia tecnicamente sbagliata.

IL VIDEO DELL’INCHIESTA

sb/AGIMEG