Bingo interconnesso, Tar nega sospensiva: Per ora essun danno grave e irreparabile

Il Tar non ha concesso la sospensiva nel ricorso intentato da Ascob contro il decreto che regola il Bingo interconesso. Nell’ordinanza pubblicata a seguito dell’udienza di mercoledì scorso, il Collegio spiega che “la domanda cautelare non può essere accolta perché a supporto della stessa i ricorrenti allegano solo pregiudizi futuri che deriverebbero dall’applicazione del regolamento impugnato”. La decisione non giunge inaspettata per Ascob che già a margine dell’udienza aveva riconosciuto come il decreto non fosse ancora operativo. Ma l’avv. Giuseppe Russo, legale dell’Associazione, aveva spiegato a Agimeg che due norme del decreto ledono gi interessi delle sale: “La prima è la norma che eleva i premi da 3 a 5mila euro. La seconda invece introduce una sorta di responsabilità oggettiva in capo alle sale per tutti i problemi che relativi all’intero circuito, e che quindi potrebbero dipendere da altre sale o ipoteticamente anche da Sogei”. Al momento è stata fissata l’udienza di merito. Il decreto impuganto lancia diverse modalità di gioco, in particolare il bingo intergruppo accumulato che le sale si riuniscano in circuiti. Ciascuna gioca una partita indipendente di bingo, il primo giocatore che centra il bingo entro una pallina soglia prestabilita, vince anche un jackpot comune. Inoltre dà il via al Bingo Nazionale (con tutte le sale d’Italia che partecipano alla stessa partita gestita dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli) e il bingo elettronico (che prevede l’istallazione di apparecchi dedicati). gr/AGIMEG