Tar Lazio, è stato mandato in decisione il ricorso intentato dalla BE Srl contro il decreto Aams che fissa le condizioni di proroga delle concessioni del bingo. Al centro del ricorso il fatto che il decreto di proroga stabilisca condizioni più onerose rispetto a quelle che erano previste nel periodo di svolgimento della concessione, incidendo in sostanza su dei diritti quesiti. Inoltre, secondo le ricorrenti le nuove condizioni finiscono per creare delle discriminazioni tra compagnie di medie e grandi dimensioni. La scorsa settimana la stessa Seconda Sezione del Tar Lazio ha annullato il nuovo bando, il regime di proroga a questo punto potrebbe protrarsi per svariati mesi, appare probabile infatti che prima di lanciare nuovamente la gara, i Monopoli attendano che il Governo pubblichi il decreto sui giochi previsto dalla Delega Fiscale. Come ha sottolineato anche il sottosegretario all’Economia Zanetti, rispondendo un’interrogazione alla Camera a inizio ottobre – prima quindi che il Tar annullasse la gara – il Governo con il decreto delegato intende risolvere una serie di problematiche che riguardano il settore dei giochi. Zanetti in particolare aveva citato i conflitti tra la normativa statale e le leggi regionali sulle ludopatie, paventato uno slittamento dei termini della gara del bingo proprio per attendere l’intervento del Governo. gr/AGIMEG
