Bingo, dopo la confisca nel 2012 per riciclaggio di denaro di Cosa Nostra, chiude la sala Las Vegas di Palermo

La sala Bingo Las Vegas, una delle più grandi d’Europa, in viale Regione siciliana a Palermo, ha chiuso. Il decreto di fallimento è stato richiesto dalla procura. “Non sappiamo cosa succederà di noi – ha detto Marcello Catalano della Fisascat Cisl – Siamo 35 dipendenti e non sappiamo che faranno di questa struttura dove tantissimi giocatori venivano ogni sera. Sono stati commessi diversi errori nella gestione, che stiamo pagando noi lavoratori”. Il provvedimento è stato eseguito oggi in seguito alla confisca che, nel 2012, è stata confermata anche in appello. Attraverso la sala sarebbero stati riciclati i soldi di Cosa nostra: le indagini avevano accertato che il vero proprietario era il boss Nino Rotolo, capo del mandamento mafioso di Pagliarelli che l’aveva intestata a suoi prestanome nel frattempo condannati per riciclaggio. “I dipendenti aspettano ancora sette stipendi, comprese tredicesima e quattordicesima – spiega Mimma Calabrò, segretario della Fisascat Cisl -. Non si tratta solo di una battaglia per il lavoro, c’è una forte valenza simbolica che deve essere salvaguardata: sarebbe grave se passasse il principio che dove c’è la mafia esiste il lavoro e quando interviene lo Stato le aziende chiudono”. lp/AGIMEG