Bingo online, Agenzia delle Entrate: pubblicati i codici tributo per la riscossione delle sanzioni per il ritardato versamento dell’imposta unica

Sono stati istituiti i codici tributo per la riscossione, tramite il modello “F24 Accise”, delle sanzioni e degli interessi, per il ritardato versamento delle somme dovute per il gioco del Bingo online.

“Il decreto del Ministro dell’Economia e delle Finanze del 18 luglio 2003 consente la riscossione delle entrate tributarie ed extratributarie, incluse quelle a titolo di sanzione, di pertinenza dell’Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato (ora Agenzia delle Dogane e Monopoli), con le modalità stabilite dall’articolo 17 del decreto legislativo 9 luglio 1997, n. 241. L’articolo 1, comma 945, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, dispone, tra l’altro, che al gioco del Bingo a distanza si applica l’imposta unica di cui al decreto legislativo 23 dicembre 1998, n. 504. L’art. 31, comma 2, del decreto legge 26 ottobre 2019, n. 124, stabilisce che “L’Agenzia delle dogane e dei monopoli, nell’ambito dell’attività ordinaria di controllo dei pagamenti da parte dei soggetti obbligati, procede a diffidare coloro che risultino inadempienti, in tutto o in parte, al versamento di quanto dovuto a titolo di imposta unica oltre a sanzioni ed interessi entro trenta giorni”. Con la risoluzione n. 117/E del 21 dicembre 2016, sono stati istituiti, tra l’altro, i codici tributo per il versamento, mediante il modello “F24 Accise”, dell’imposta unica sul Bingo a distanza. Al riguardo, al fine di consentire la riscossione delle sanzioni e degli interessi per il ritardato versamento della citata imposta unica di cui all’articolo 1, comma 945, della legge 28 dicembre 2015, n. 208, l’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli ha chiesto l’istituzione dei relativi codici tributo”, si legge in una risoluzione dell’Agenzia delle Entrate.

“Con la presente risoluzione sono, pertanto, istituiti i seguenti codici tributo per il versamento, mediante il modello “F24 Accise”, delle somme in argomento: · “5499” denominato “Sanzione per ritardato versamento dell’imposta unica sul bingo a distanza – Articolo 31, comma 2, decreto legge 124/2019”; · “5500” denominato “Sanzione per ritardato versamento dell’imposta unica sul bingo a distanza di competenza della regione Sicilia – Articolo 31, comma 2 decreto legge 124/2019”; · “5501” denominato “Interessi per ritardato versamento dell’imposta unica sul bingo a distanza – Articolo 31, comma 2, decreto legge 124/2019”; · “5502” denominato “Interessi per ritardato versamento dell’imposta unica sul bingo a distanza di competenza della regione Sicilia – Articolo 31, comma 2, decreto legge 124/2019””, specifica.

“In sede di compilazione del modello “F24 Accise”, i suddetti codici tributo sono esposti nella “Sezione Accise/Monopoli e altri versamenti non ammessi in compensazione” in corrispondenza delle somme indicate nella colonna “importi a debito versati”, indicando: – nel campo “ente”, la lettera “M”; – nel campo “provincia”, nessun valore; – nel campo “codice identificativo”, il codice della concessione (ad esempio 123456); – nel campo “mese”, il mese di riferimento per cui si effettua il pagamento, nel formato “MM”; – nel campo “anno di riferimento”, l’anno d’imposta per cui si effettua il pagamento, nel formato “AAAA”; – nel campo “rateazione”, nessun valore; – nel campo “codice atto”, nessun valore; – nel campo “codice ufficio”, nessun valore”, conclude. cdn/AGIMEG