Nell’ambito delle attività di contrasto al traffico illecito di rifiuti destinati nel Sud Est asiatico, promossa e coordinata dalla Direzione Antifrode Centrale, i funzionari dell’Ufficio delle Dogane di Napoli 1 hanno intercettato una partita di 350 tonnellate circa di merce, caricata su 12 containers, falsamente dichiarata come “polimeri di stirene in forme primarie”. Le analisi condotte dal Laboratorio Chimico delle Dogane su un campione rappresentativo dell’intera partita hanno confermato trattarsi, invece, di pezzi di materiale plastico di colori e forme varie, non riconducibili a forme primarie, palesemente contaminati da polvere, sporcizia e rifiuti, da qualificare, pertanto, come cascami di polimeri di stirene, la cui esportazione è subordinata alla presentazione di specifiche autorizzazioni rilasciate dalle Autorità del paese di destinazione di cui la società speditrice non risultava essere in possesso. Il rappresentante legale della società esportatrice è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria per le ipotesi di reato di traffico illecito di rifiuti e per falso ideologico commesso da privato in atto pubblico.