VinciCasa: è un ex carabiniere in pensione il vincitore della casa vinta a Posada (NU)

Si è presentato oggi negli uffici Sisal di Milano il fortunato “Alberto”, il vincitore della casa vinta, grazie a VinciCasa, presso il punto vendita Sisal Bar Tabacchi situato in Via Vittorio Veneto, 2 a Posada (NU). Quella di “Alberto”, è davvero una storia incredibile. Ex carabiniere, sposato da oltre quarant’anni, è solito giocare sia al SuperEnalotto che a VinciCasa. Spesso si diverte a sognare con la moglie quello che potrebbero realizzare con un’ipotetica vincita. Dopo oltre quarant’anni di lavoro, Alberto non ha problemi economici anche per merito della moglie che ha sempre contribuito alla gestione familiare con parsimonia. A lei, ad esempio, i gioielli non piacciano e sembra quindi essere più semplice farla felice con un vestito nuovo o un paio di scarpe. Entrambi dichiarano di essere persone semplici e fortunate a vivere in Sardegna, tra gli ulivi e il mare di fronte a casa. Come è solito fare Alberto, anche mercoledì 10 febbraio, va in ricevitoria a giocare. Gioca prima al nuovo SuperEnalotto e poi decide di giocare 5 dei 6 numeri che aveva programmato per il SuperEnalotto a VinciCasa, cambiando un numero, il 39 al posto del 40. “L’ho fatto senza un obiettivo, senza che quel numero rappresentasse qualcosa per me… solo per cambiare, visto che avevo deciso di giocare anche a VinciCasa”. Alberto non ha fretta di vedere il risultato perché la vita di un pensionato si scandisce con le piccole faccende quotidiane. Il giorno dopo controlla la combinazione vincente al televideo ed è convinto di aver centrato 4 numeri sui 5 estratti. Una vincita che avrebbe consentito di portare a casa circa 3.000 euro. “La decisione sul da farsi – dichiara – è già presa: 1.000 euro per me, 1.000 euro per mia moglie e 1.000 euro a Don Stefano, parroco di Posada. E’ solo il giorno dopo, quando va in ricevitoria, che scopre invece di aver centrato 5 numeri e di avere quindi vinto una casa da 500mila euro. “Quando ho scoperto della vincita, la gioia è stata così grande che mi sono davvero emozionato” – dichiara Alberto. “Ho abbracciato il ricevitore e siamo andati insieme nel sottoscala a piangere”.  Alberto ora avrà ben due anni per trovare con tutta tranquillità la casa dei suoi sogni, in tutta Italia. Sembra però avere già le idee molto chiare. Non ha intenzione di cambiare la casa dove vive attualmente ma vuole mantenere fede alle promesse fatte quando ancora credeva di aver vinto 3.000 euro. “Quando prendi un impegno, lo mantieni fino in fondo: non so ancora se acquisterò una seconda casa per trarne un reddito; sicuramente con la parte in denaro (con VinciCasa il 20% del primo viene liquidato al vincitore in denaro) darò del ricavato in beneficienza alla bellissima Chiesa di Sant’Antonio sita sotto la rocca di Posada. Il parroco, infatti, vuole costruire una nuova chiesa e far diventare museo quella attuale”. “Credo che le vincite servano a questo”, conclude Antonio “a far felici tante persone valorizzando il mio territorio, un luogo fantastico nel quale ho avuto la fortuna di nascere e vivere”. lp/AGIMEG