Viminale “Sala slot con annesso bar. Sì alla gestione separata, ma attenzione a quanto previsto dalla legge”

Il titolare di una sala slot può liberamente dare in gestione il bar, attività interna alla sala e quindi “secondaria”, ma attenzione a quanto prevede la legge in merito. E’ il contenuto di una nota del Ministero degli Interni che fa seguito ad una richiesta di chiarimento in merito. Il Ministero ribadisce infatti che l’apertura di una sala Vlt implica il rilascio di una licenza di cui all’art.86 del Tulps di competenza comunale. La normativa consente l’esercizio congiunto di una attività di somministrazione di alimenti e bevande. Nulla osta a che la gestione del bar possa essere affidata ad un soggetto diverso dal titolare della sala giochi, a patto che abbia tutti i requisiti richiesti. Ciò nonostante non va dimenticato che l’attività di somministrazione, in quanto accessoria e servente l’attività principale, non possiede una natura “gestionale completamente autonoma”. Questo vuol dire che il bar dovrà rispettare gli stessi orari di apertura e che “è soggetto alle eventuali sanzioni inibitorie che potrebbero interessare il gestore degli apparecchi da gioco come ad esempio la sospensione o la chiusura dell’attività”. In virtù poi della natura ‘personale ‘ delle licenze di polizia va ricordato che se si svolgono più attività , da parte di soggetti diversi, nella stessa sede deve essere chiaro chi è il responsabile oltre alla completa autonomia e differenziazione dell’apparato organizzativo e del personale. lp/AGIMEG