USA, dai casinò un effetto volano che vale per l’economia americana 240 miliardi l’anno

Stati Uniti, il mercato dei casinò contribuisce all’economia americana con 240 miliardi di dollari (il budget pubblico del Texas e dello Stato di New York insieme), sostiene 1,7 milioni di posti di lavoro (più dell’intero settore aeronautico) e genera tasse locali, statali e federali per 38 miliardi di dollari. E’ il risultato cui giunge una ricerca commissionata dall’AGA (American Gaming Association) e condotta da Oxford Economics per studiare l’impatto del mercato del gioco sull’economia statunitense. La ricerca per la prima volta combina i dati dei casinò commerciali e di quelli gestiti dai nativi americani, e analizza gli effetti sui settori contigui. Riguardo all’impatto sull’economia USA, nella ricerca si spiega che i casinò complessivamente generano profitti per 67 miliardi di dollari con le attività di gioco, cui vanno aggiunti altri 14 miliardi derivanti dagli introiti di ristoranti, alberghi, e negozi aperti nei resort. Inoltre le case da gioco richiedono beni e servizi per 60 miliardi, e attraverso la spesa di lavoratori diretti e dell’indotto pompano nell’economia statunitense altri 78 miliardi di dollari. Le industrie manifatturiere del settore dei giochi, infine, generano profitti per 6 miliardi di dollari. Per quanto riguarda i posti di lavoro, le case da gioco impiegano direttamente 734mila lavoratovi, che percepiscono annualmente 33 miliardi di dollari tra salari, mance e benefit. Grazie ai casinò, inoltre, l’indotto genera 383mila posti di lavoro. La spesa dei lavoratori del settore, infine, sostiene circa altri 595mila posti di lavoro. Per quanto riguarda infine il gettito erariale, dei 38 miliardi conteggiati nella ricerca, 17,3 miliardi sono rappresentati da tasse federali, 11 miliardi da tasse statali e locali generiche, e altri 10 miliardi da accise sul gioco statali e locali. lp/AGIMEG