UK, William Hill perde anche l’appello nella battaglia per far pagare le tasse per l’ippica al betting exchange

Gran Bretagna. William Hill perde anche il giudizio d’appello, nella battaglia legale che lo ha contrapposto a Betfair per far pagare anche al betting exchange il contributo per l’ippica. La vicenda ha inizio nel giugno 2011, quando la Horserace Levy Board ha stabilito in un parere che gli utenti del betting exchange – esclusi ovviamente i bookmaker – non debbano versare il prelievo, a differenza di quanto avviene per le scommesse tradizionali. William Hill (inizialmente affiancato dalla British Horseracing Authority, che però si sganciò quando Betfair versò un contributo volontario di 40 milioni di sterline) ha chiesto fin da subito una revisione del parere. Nel luglio scorso, la  High Court britannica ha confermato la decisione del Levy Board. Oggi è arrivata la sentenza nel giudizio di appello con cui William Hill è stata condannata a pagare anche metà delle spese legali di Betfair, e una quota delle spese processuali. Martin Cruddace – direttore per gli affari legali di Betfair – ha espresso soddisfazione per la sentenza. E ha poi puntualizzato che “Il fatto che il Levy Board abbia dovuto sostenere delle spese legali per difendersi in questi giudizi ha avuto un impatto diretto e significativo sulle somme destinate al montepremi”. E quindi ha lanciato una stoccata a William Hill: “William Hill Online è il maggiore dei bookmaker britannici che non corrisponde alcuna tassa per l’ippica”. rg/AGIMEG