Ue. Muscardini (PPE): La libera concorrenza vale anche per il gioco online?

La libera concorrenza vale anche per il gioco online? A chiederlo, in un’interrogazione a risposta scritta è l’europarlamentare del partito popolare europeo Cristiana Muscardini, che in precedenza si è più volte occupata dell’argomento.

“È d’attualità – afferma l’eurodeputata – il caso recentemente scoppiato in Belgio che vede contrapposti lo Stato e i gestori di siti online di gioco d’azzardo. Il gioco online è stato legalizzato in Belgio nel 2002 ed oggi i siti che vi operano legalmente sono 239. I siti stranieri che hanno ottenuto la licenza per accogliere giocatori belgi sono 9. Un’altra cinquantina invece operano senza licenza ed ora figurano su una lista nera compilata dal governo. Questi gestori tuttavia, protestano ed invocano presunte regole dell’UE: nei 27 Stati membri dell’Unione – secondo questi operatori stranieri – deve valere la libera concorrenza anche per il gioco online e nessuno può imporre norme protezionistiche per favorire i propri operatori. Il Belgio, a quanto pare, ha giustificato le sue norme con la necessità di proteggere i propri cittadini da troppe truffe e dal pericolo di ritrovarsi schiavi del gioco, vale a dire ludopatici. Nella vicenda figura anche il fermo di due ore, per interrogatorio, del capo di un colosso del gioco d’azzardo online “Bwin Party” che opera a Gibilterra.

Può la Commissione riferire:

1. se è già stata adottata la comunicazione annunciata sul gioco d’azzardo online nel mercato interno;

2. in caso affermativo, se c’è un riferimento alla libera concorrenza anche per il gioco d’azzardo online;

3. considerato il volume vieppiù crescente di questo tipo di gioco e valutata altresì la crescita esponenziale dei ludopatici, soprattutto tra i minori, se ritiene opportuno prevedere clausole di salvaguardia che limitino la libertà di concorrenza al fine di evitare derive altamente negative provocate dall’azzardo?”

lb/AGIMEG