Tassa 500 milioni: Tar chiede a Monopoli e concessionari di depositare documenti entro 20 giorni. Nuova udienza il 21 ottobre

Concessionari degli apparecchi e Monopoli di Stato hanno 20 giorni per depositare presso la Seconda Sezione del Tar Lazio una serie di documenti fiscali, dal momento che – per decidere sui ricorsi contro la tassa dei 500 milioni introdotta con la legge di Stabilità – “occorre individuare il livello di incidenza dell’intervento legislativo anche sugli altri margini di redditività dell’impresa”. I ricorsi verranno discussi in una nuova udienza già fissata  per il 21 ottobre 2015.

E’ quanto ha stabilito lo stesso giudice amministrativo, con una serie di ordinanze appena pubblicate. Il Tar sottoliena che “l’Avvocatura Generale dello Stato, nella propria memoria difensiva, ha rappresentato che, nel 2013, le somme disponibili per compensi alla filiera di gioco mediante apparecchi da divertimento ed intrattenimento, compresi i concessionari, sono risultate di poco inferiore ai 5 miliardi di euro, attestandosi attorno al 10% della raccolta (47,8 miliardi di euro), mentre, nel 2014, le somme restituite alla filiera si sono incrementate, attestandosi a circa 6 miliardi di euro, pari al 12% della raccolta, per cui la riduzione di tali somme, individuate dalla legge di stabilità 2015 in 500 milioni di euro, avrebbe una portata equivalente all’1,06% della raccolta di gioco ed all’8,3% dei compensi della filiera”.

Ai concessionari si chiede quindi di depositare: “A) copia del conto economico relativo al bilancio al 31 dicembre 2013 e copia del conto economico relativo al bilancio al 31 dicembre 2014, ove approvato dall’Assemblea ordinaria, accompagnato da una tabella riassuntiva, per ciascuno dei due anni, del valore aggiunto (intendendosi per tale il valore della produzione al netto del costo delle materie prime consumate e del costo dei servizi esterni e di altri eventuali costi di gestione), del margine operativo lordo (intendendosi per tale il valore aggiunto al netto del costo del lavoro) e del risultato operativo (intendendosi per tale il margine operativo lordo al netto degli ammortamenti e degli accantonamenti della gestione tipica); B) una tabella riassuntiva dei compensi complessivamente riconosciuti negli anni 2013 e 2014 agli altri operatori della propria filiera, con espressa indicazione circa l’appostazione degli stessi nel conto economico tra i costi della produzione e, in particolare, tra i costi per servizi o in altra voce”.

All’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli si chiede invece di depositare “una dettagliata relazione, per quanto di propria conoscenza, in ordine all’aggregazione dei suddetti dati richiesti al concessionario ricorrente per l’intero settore dei giochi in discorso, nonché comprensiva di ogni ulteriore eventuale chiarimento sull’incidenza dell’intervento legislativo sui margini di redditività delle imprese del settore”. rg/AGIMEG