SuperEnalotto: dal momento della vincita alla riscossione, dove viene riposto il foglietto dei sogni?

E un certo giorno, la dea bendata sceglie proprio te e scopri di essere il vincitore milionario del nuovo SuperEnalotto. E se poi il sogno è un grande sogno, come il prossimo Jackpot previsto per l’estrazione di sabato 16 aprile pari a euro 70.600.000,00 – ad oggi il 3° jackpot più alto al mondo – preceduto solo da Mega Millions a quota 80 milioni di dollari (71 mio€) e PowerBall a quota 205 milioni di dollari (182,1 mio€) – occorre davvero incominciare a pensare quale sarà il luogo per custodire il foglietto dei sogni. Nel corso dei 18 anni di storia del gioco più amato dagli italiani è accaduto molte volte tra i vincitori che hanno centrato il 6 e quelli che hanno realizzato un 5+1 o un 5 Stella, diventando così all’improvviso milionari. Alla scoperta della vincita c’è chi ride, chi piange, chi tace, chi ancora organizza una festa con tutti i parenti. Ma se le reazioni alla vincita possono essere diverse, tutti si pongono la stessa domanda. Dove metto la ricevuta prima di recarmi negli uffici Sisal di Milano o Roma per la riscossione? Le testimonianze che abbiamo raccolto dai vincitori sono davvero singolari e dimostrano come ognuno di noi sceglie i “suoi” posti sicuri. Discutibili o meno, in qualche modo hanno in comune le sicurezze (o insicurezze) del vivere quotidiano. Quando i sogni diventano realtà spesso non siamo preparati. Abbiamo classificato i vincitori in tre cluster in base ai luoghi scelti per il loro “foglietto dei sogni”: i tradizionalisti, i futuristi e gli stravaganti.

Tradizionalisti:

Nella categoria dei tradizionalisti troviamo quelli che mettono la ricevuta sotto il materasso, nella caffettiera, tra le pagine di un libro, nel cd più amato della giovinezza, nella scatola dei gioielli, in cassaforte o ancora, semplicemente, sulla mensola in cucina o tra le bollette nello svuota-tasche dell’ingresso di casa.

Futuristi:

E perché non mettere la ricevuta vincente nel box tra i copertoni di vecchie ruote da bici? Oppure, ancora, nella pancia di una bambola con le gambe estraibili? E, ancora, c’è chi lascia la ricevuta nel cruscotto dell’auto oppure chi ha pensato di costruire un vano nel soffitto o un buco sotto la piastrella della cucina.

Ma la categoria più singolare è quella dei cosiddetti stravaganti.

Qui troviamo il caso di chi lascia il titolo della vincita – che ricordiamo essere al portatore – nel portafoglio tra i mille scontrini della panetteria o del supermercato. Oppure c’è chi identifica in un vecchio baule in soffitta tra i vestiti dismessi dei figli il luogo deputato a proteggere il futuro patrimonio. In questa categoria annoveriamo anche quelli che si sono inventati – durante il tragitto da casa a Sisal – di riporre la ricevuta cucita in una tasca aggiuntiva della maglietta e persino nelle mutande. cdn/AGIMEG