Stabilità, una decina gli emendamenti sui giochi segnalati in Commissione Bilancio. PD e NCD chiedono di lasciare il Preu immutato

Camera, sono una decina gli emendamenti alla Legge di Stabilità segnalati in Commissione Bilancio che contengono misure sui giochi. La Commissione vi concentrerà le proprie attenzioni, l’obiettivo è di far approdare il testo in Aula entro la fine del mese. Le proposte di modifica incidono sugli articoli 14 (che prevede la creazione di fondo per il contrasto del gioco d’azzardo patologico) e 44 (la norma che prevede anche una serie di interventi sui giochi, come la stretta sui Ctd e l’aumento del prelievo sugli apparecchi). Quattro gli emendamenti segnalati sull’art. 14,  tra questo anche quello presentato da Mantero (M5S) inizialmente dichiarato inammissibile. Il testo riscrive completamente l’art. 14 fissando misure più rigide per favorire la cura delle ludopatie, istituendo un osservatorio nazionale, limitando gli orari di aperturta delle sale da gioco, e vietando completamente qualunque pubblicità diretta o indiretta del gioco. Segnalato anche un emendamento presentato dalla Commissione Affari Sociali, di portata analoga, e due emendamenti Binetti (PI) per elevare da 50 a 100 milioni di euro le risorse a disposizione del Servizio Sanitario Nazionale per le cure delle ludopatie; e per determinare la destinazione di tali risorse. Sull’art. 44 invece sono stati segnalati gli emendamenti Bernardo (NCD) e Romano (PD) per lasciare il Preu sugli apparecchi ai livelli attuali (in pratica cancellerebbe la norma della Stabilità che eleva di 4 punti percentuali le aliquote sia delle newslot che delle vlt); e quello Corsaro (FDI) che invece aumenta il Preu delle newslot al 20%.  Segnalato anche un altro emendamento Corsaro per elevare da 20mila a 40mila euro le sanzioni per chi istalla apparecchi non collegati alla rete di controllo Sogei. Segnalati infine gli emendamenti Rosato (PD) per fare in modo che sui tagliandi di vincita delle vlt siano riportati i dati del giocatore, della giocata, e delle somme puntate; Schullian (Misto) sulle sanzioni per i concorsi a premio che coincidono con i giochi oggetto di monopolio statale; e Saltamartini (NCD) in base al quale “una quota delle maggiori entrate dai giochi non inferiore a un milione di euro per ciascuno degli anni 2015, 2016, e 2017 sia destinata all’individuazione e al controllo telematico a distanza dei soggetti a rischio ludopatia e per la generazione di messaggi di allerta, da realizzare con l’applicazione diretta sugli apparecchi di strumenti o software in grado di individuare e prevenire i comportamenti patologici, tenuto conto dei limiti derivanti dal rispetto della privacy”. im-gr/AGIMEG