Stabilità, Faenzi (Ala): “Ripristinare i fondi tagliati al settore ippico”

“Il disegno di legge Stabilità per il 2016 nel complesso, contiene misure condivisibili, in particolare per il settore agricolo, i cui interventi peraltro urgenti erano richiesti dagli operatori del settore da molto tempo, specie quelli riferiti al taglio delle tasse Imu e Irap”. Lo afferma la deputata Monica Faenzi (Ala), membro della commissione Agricoltura della Camera, evidenziando “positivamente” le decisioni di politica fiscale introdotte dal governo nella manovra. “La riduzione degli oneri fiscali, che consente alle imprese agricole di recuperare risorse per l`innovazione e la crescita dell`occupazione in un settore particolarmente dinamico come l’agroalimentare made in Italy, il Piano latte che prevede l’aumento della compensazione Iva dall’8,8% a 10% per i produttori di latte fresco, a cui si aggiungono 32 milioni di euro per aiutare gli allevatori in questa fase molto delicata – sostiene la deputata – costituiscono nell’insieme misure di attenzione da parte del Governo per l’agricoltura italiana, che tuttavia trascura inspiegabilmente il settore ippico, nei confronti del quale vengono ridotti gli stanziamenti previsti per circa 12 milioni di euro per il montepremi al traguardo di tutte le corse disputate in Italia e di 7, 5 milioni di euro per la gestione, la vigilanza e il controllo delle corse, in pratica risorse per gli ippodromi, i giudici di gara ed i controlli antidoping. Occorre ripristinare i fondi tagliati al comparto ippico, che da anni si trova in una profonda crisi, anche per i ritardi nell’avvio della Lega ippica italiana, prevista dalla delega fiscale il cui decreto legislativo sarebbe dovuto essere emanato da mesi. Spero proprio che i miei emendamenti in favore del settore ippico, presentati al disegno di legge del bilancio e alla stabilita’ siano approvati, affinché si evitino ulteriori penalizzazioni che rischiano di aggravare una situazione economica e occupazionale gravissima del comparto, che merita ben altra considerazione del governo ed evitare che l’ippica italiana scompaia definitivamente”. dar/AGIMEG