Stabilità: caccia alle risorse dal Preu. Ma c’è chi frena: “non si tocchi nulla”

Alla Camera si prepara una raffica di richieste di aumento del Preu (prelievo erariale unico) sugli apparecchi da intrattenimento. A poche ore del termine per la presentazione degli emendamenti alla Stabilità, molti parlamentari pensano di proporre un incremento della tassa sulle slot per reperire risorse fresche. In particolare il gruppo 5Stelle coprirà diverse misure con questa voce. Anche l’onorevole Massimo Corsaro, di Fratelli d’Italia, annuncia la prossima presentazione di alcuni emendamenti che prevedono l’aumento della tassa. Ancora carte coperte sui testi, che saranno depositati entro le 13 di oggi.

Ma non c’è solo chi vuole intervenire. Molti preferiscono astenersi da qualsiasi proposta su questo settore. Bruno Tabacci, del gruppo misto centro democratico, assicura invece che sui giochi non presenterà alcuna modifica. “Su questo tema c’è una discussione in corso con il governo, meglio non intervenire”. Sulla stessa linea Marco Causi (Pd): “Per me la norma sui giochi scritta in Stabilità deve restare invariata”. A intervenire sarà sicuramente Paola Binetti (per l’Italia), ma non sul Preu, ma sul fondo per la cura delle ludopatie, che la deputata vuole raddoppiare da 50 a 100 milioni.

Intanto sui giochi interviene anche la commissione Cultura, che nel parere sulla Stabilità consegnato alla commissione Bilancio chiede, tra le altre cose, che “sia incrementata la quota di risorse derivanti dai proventi delle giocate infrasettimanali del lotto destinata al finanziamento di interventi per la tutela del patrimonio culturale, che era stata oggetto di una significativa riduzione ai sensi della legge n. 244 del 2007 (legge finanziaria per il 2008)”. bdg/AGIMEG