Stabilità, Baroni (M5S) ad Agimeg: “Partita sui giochi è tutta da giocare, vedremo alla Camera”

“Vedremo cosa passerà alla Camera, la partita (sui giochi, ndr) è tutta da giocare”. Lo rivela ad Agimeg il portavoce M5S alla Camera, Massimo Baroni, commentando la bocciatura da parte della commissione Bilancio del Senato di tutti gli emendamenti relativi all’articolo 48 in materia di giochi. Il deputato grillino ribadisce i punti saldi del movimento sul tema: “bisogna ridurre l’offerta di gioco sul territorio, e al tempo stesso abolire la pubblicità diretta e indiretta. Presenteremo emendamenti anche alla Camera, al momento stiamo studiando il provvedimento: la legge ci sembra ambigua, ci sono alcuni punti che non si capiscono”. Baroni accusa il premier Matteo Renzi: “sta prendendo tempo, fa la parte del sommergibile. Da una parte tiene buone le concessionarie, dall’altra mantiene la tensione mediatica a nervo scoperto; l’ultimo trucco sono i 50 milioni destinati alla cura del gioco patologico, ma li tolgono da altre patologie”. Alla domanda se non sarebbe meglio eliminare in toto il gioco pubblico, con il rischio di lasciare tutto nelle mani della criminalità organizzata, Baroni precisa che “noi non siamo assolutamente proibizionisti, noi crediamo che (il gioco, ndr) sia un argomento di cui la cittadinanza comune deve riappropriarsi all’interno dei territori, come succede nel comune di Campione, dove si investe nell’identità legata all’azzardo. Il problema è l’infiltrazione nei tessuti che non hanno niente a che vedere con l’azzardo, perché hanno già altri problemi sociali o sono zone a forte rischio degrado: ad esempio non è opportuno una tale offerta di gioco su Roma Tiburtina”. dar/AGIMEG