Spagna, Rapporto DGOJ sul gioco: raccolta a 30 miliardi di euro ma spesa in calo a 7,7 miliardi. Boom dell’online (+17%) trascinato da Scommesse e Casinò, poker in picchiata

In  Spagna crescono le giocate – oltre 30 miliardi di euro lo scorso anno – ma diminuisce la spesa, di poco inferiore ai 7,7 miliardi, per effetto dell’impatto dell’alto payout generato dalla crescita del gioco online. E’ la fotografia del mercato dei giochi che emerge dal Rapporto annuale della Dirección General  de Ordenación del Juego, che sottolinea come nel 2014 l’incremento della raccolta sia stato pari al 3,2% rispetto all’anno precedente, che a sua volta era in crescita del 6,3%. Dallo studio emerge che il gioco online ha rafforzato la propria presenza, passando da una quota di mercato del 20,2% al 23,4%, contro il 76,6% del mercato fisico.

 

Loterías y Apuestas del Estado lo scorso anno ha totalizzato 8,36 miliardi di euro, in calo dell’1% sul 2013, che già era sceso dell’8,8% sul 2012. La Lotería Nacional – comprendente Sorteo de Navidad, Sorteo de Año Nuevo e altre estrazioni periodiche – ha riportato vendite per 4,65 miliardi di euro. Le vendite della Lotería Primitiva, El Gordo, Bonoloto ed Euromillions si sono attestate a 3,44 miliardi (-0,9%), ma ancora più marcato è stato il calo di Quiniela e Quinigol – simili ai nostri Totocalcio e Totogol – con 266 milioni (-11,5%). Giù anche l’ippica con Loto Turf e Quíntuple Plus a -12,7%. Il 43,7% delle vendite si divide tra le prime tre Comunità spagnole (Madrid, Andalusia e Catalogna), percentuale che sale al 74,6% se si considerano le prime sette (comprendenti anche Comunidad Valenciana, Castilla y León, Galizia e Paesi Baschi). Con 1.75 miliardi di euro, la Once scende del 4,1% rispetto al 2013. Quasi un tagliando della lotteria su tre è venduto in Andalusia (28%) seguita dalla Catalogna (14%).

 

Se scommesse e lotterie perdono terreno, positiva la performance dei casinò terrestri, 46 quelli operativi nel 2014, con un giro d’affari di 1,5 miliardi (+5,9%). Il 61,9% degli incassi deriva dai tavoli da gioco, mentre le slot rappresentano il restante 38,1%. L’86,8% della raccolta viene dalle case da gioco della Comunità di Madrid. Il bingo ha invece incassato 1,76 miliardi (-1%), con 326 sale attive. Il 20% della raccolta proviene da Madrid, poi dalla Catalogna (17,2%), Comunità Valenciana (16%) e Andalusia (12,4%).

 

Il balzo in avanti del gioco online lo scorso anno ha portato la raccolta a 6,56 miliardi di euro, in crescita del 17,2% sull’anno precedente, complice la maturazione del mercato del gioco via internet che attualmente conta 47 operatori con licenza. Il payout nel 2014 ha superato il 96% e si è attestato a 6,3 miliardi, mentre la spesa effettiva è stata pari a 255 milioni. Le scommesse sportive dominano il mercato del gioco online, con una quota mercato del 44,1%, seguite dal poker con il 32,6%, dai giochi da Casinò con il 22,2%. Al bingo va l’1% mentre il Totocalcio deve accontentarsi dello 0,1%. Così come nel mercato italiano, anche in Spagna il poker cash perde terreno: -9,9% a 1,57 miliardi, ma con una spesa effettiva di poco superiore ai 40 milioni. Sale invece il poker a torneo, con oltre 561 milioni di euro (+15%) e una spesa effettiva di 26,9 milioni.

 

Le dimensioni del mercato spagnolo hanno come conseguenza il proliferare di concorsi e lotterie non autorizzati. Secondo i dati della Dirección General  de Ordenación del Juego, nell’ultimo triennio sono state scoperte 74 lotterie illegali (12 nel 2012, 31 nel 2013 e 2014). Di queste, 39 sono state oggetto di denuncia e 8 hanno già subìto misure sanzionatorie.
Nel contrastare il gioco illegale, nel giugno del 2012 la DGOJ ha siglato un accordo con l’Associazione per l’autoregolamentazione della comunicazione commerciale per stilare un codice di condotta sulla pubblicità relativa al gioco, basata sulla protezione dei consumatori, in particolare dei minori e dei soggetti più deboli, nell’ottica di una politica di gioco responsabile. Un capillare controllo sui giocatori avviene già sistematicamente a livello dell’online: secondo i dati del Ministero dell’Interno spagnolo, lo scorso anno sono state effettuate richieste di verifica a 2,6 milioni di giocatori online, il +8,5% sul 2013, di cui il 68,5% con esito positivo. cr/AGIMEG