Spagna. Gioco on line, in 4 mesi +125%

(Jamma) A distanza di 6 mesi dall’apertura del mercato di gioco on line in Spagna è giunto il momento di tirare qualche risultato. Il 1° giugno 2012 sono state concesse 53 licenze per il gioco d’azzardo on line sotto il dominio .es ed è entrata in vigore la legge 13/2011, che regola tutti i giochi in Spagna. Da allora, e in base a una relazione della Dirección General de Ordenación del Juego (DGOJ), l’attività di gioco d’azzardo online è cresciuto del 125% in termini assoluti.

Abbiamo introitato 1.256 milioni di euro in scommesse in quattro mesi e calcoliamo che alla fine del 2012 le aziende avranno ottenuto circa 250 milioni di utile”, ha dichiarato Sacha Michaud, presidente dell’Associazione spagnola di Gioco Digitale (Jdigital).

La previsione di Jdigital per il 2012 è inferiore ai 300 milioni dello scorso anno e riconosce che molte aziende non sono ancora redditizie, ma crede che queste cifre siano molto positive, dopo l’improvviso cambiamento portato dalla nuova legislazione. “Le aziende hanno dovuto adattarsi e spendere un sacco di soldi in pubblicità” spiega Michaud. Un altro motivo per il quale non hanno recuperato il crollo del 2011 è che gli utenti devono registrarsi di nuovo e, per ora, sono in funzione solo 30 dei 53 licenziatari autorizzati.

Ma nel settore non nascondono la loro soddisfazione: da giugno a ottobre, i benefici netti sono poco più di 77 milioni di euro e il numero di giocatori registrati è di 707.676, di gran lunga superiore ai 240.000 di giugno 2012, quando la legge è entrata in vigore e sono state concesse le licenze.

4.500 milioni di imposte nel 2011

In merito alle imposte sul gioco il presidente della Fejar non si mostra altrettanto soddisfatto. Secondo i dati pubblicati dal rapporto, le società di gioco on-line hanno pagato 111,7 milioni di euro perchè uno dei requisiti della nuova normativa è che le aziende con i domini .es vengono tassati in Spagna, con un tasso massimo del 25% sui ricavi netti. “Non capisco perché non uno di quei euro è stato assegnato alla lotta contro il gioco compulsivo”, afferma il presidente di un’organizzazione che conta 21 associazioni in Spagna e aiuta oltre 12.000 persone ad uscir fuori dalla dipendenza da gioco d’azzardo patologico.