Slot, Tar Lombardia non accoglie ricorso contro limiti orari: non contrastano con i principi di adeguatezza e proporzionalità

Il Tribunale Amministrativo Regionale per la Lombardia nella sezione staccata di Brescia ha respinto il ricorso di una società titolare di una sala slot, che aveva impugnato l’ordinanza comunale che fissava a Treviglio i limiti orari per il funzionamento delle slot. I giudici, richiamando una precedente pronuncia del T.A.R. Milano nella quale si affermava che “la disciplina degli orari di apertura delle sale da gioco non contrasta con i principi di adeguatezza e proporzionalità e che la pretesa avanzata non merita accoglimento”. Il tutto,  “fermo restando che questa Sezione rinnova la sollecitazione all’autorità comunale ad effettuare una ri-ponderazione comparativa periodica degli interessi in conflitto: dopo aver acquisito (con cadenza annuale) dall’A.S.L. i dati aggiornati sul fenomeno del gioco patologico, l’amministrazione darà impulso a una revisione dei provvedimenti che regolano l’attività in esame ogni 18-24 mesi”. cz/AGIMEG