Slot, per Cassazione inammissibile ricorso sala giochi abusiva: “Apparecchi fatti per incamerare puntate in denaro, senza limite, vincite caratterizzate dall’aleatorietà”

La Corte di Cassazione ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato contro una pena di due mesi di arresto per aver installato 4 apparecchi elettronici, di cui 3 videopoker e una slot machine, di genere vietati. La Suprema Corte rileva come “nel caso in esame, il Giudice del merito ha congruamente motivato l’affermazione della responsabilità del ricorrente che, nel locale di sua proprietà sito in Palermo, aveva gestito una sala da giuoco abusiva, mediante installazione di n. 3 apparecchi elettronici videopoker ed un apparecchio del tipo slot machine, tutti funzionanti e predisposti per incamerare le puntate in denaro, senza limite, e le cui vincite erano caratterizzate dall’aleatorietà e non collegate all’abilità del giocatore e di valore superiore ad un euro, dunque apparecchi di genere vietato ex art. 110 TULPS”. Inoltre per la Cassazione il Giudice ha fatto “corretta applicazione dei principi che regolano la materia che fonda la distinzione tra i giochi d’azzardo e quelli di abilità non più soltanto sugli elementi dell’aleatorietà della vincita e dell’abilità del giocatore, ma altresì sul valore del costo della partita, atteso che vengono considerati per il gioco d’azzardo gli apparecchi e congegni automatici, semiautomatici ed elettronici che consentono vincite consistenti nella ripetizione di una partita il cui costo superi il valore, in moneta metallica, corrispondente ad un euro”. Per la Cassazione il ricorso deve essere dichiarato inammissibile e il ricorrente deve essere condannato al pagamento delle spese processuali. lp/AGIMEG