Senato, Vacciano (Misto): “Mef pubblichi il rendiconto della Lotteria Braille, forse più economiche altre forme di finanziamento”

Il Ministero dell’Economia pubblichi “l’ammontare delle spese sostenute per la lotteria «premio Louis Braille» che esulano dal totale della massa premi; l’importo complessivo della quota da destinare all’Unione italiana ciechi; laddove si sia reso necessario il ricorso al capitolo di bilancio 3922 per contribuire alla copertura dei costi, la cifra complessiva di tale contribuzione”. E’ quanto chiedono in un’interrogazione presentata ieri in Aula i senatori  Giuseppe Vacciano e Francesco Molinari (Gruppo Misto). I senatori partono dalla sottolineano che “nell’ultimo quinquennio, sia stato riscontrato un costante trend negativo relativo alle vendite dei biglietti delle lotterie nazionali”, e che  “ad oggi, non risulta disponibile l’ammontare delle spese sostenute nell’ambito della gestione dell’organizzazione del concorso che, aggiunto alla massa premi in denaro e al contributo spettante all’ente organizzatore, fornirebbe il quadro completo delle uscite finanziarie imputabili al concorso associato al premio Braille”. Di conseguenza “Allo stato attuale, è quindi impossibile determinare se gli introiti connessi all’iniziativa abbiano completamente coperto i costi della stessa o se si sia dovuto ricorrere al capitolo di bilancio dello Stato n. 3922 (ex fondo di riserva per le lotterie) per integrare le risorse resesi necessarie”. Pur riconoscendo “lodevole” l’iniziativa, secondo i senatori “è necessario valutare la bontà delle operazioni finanziarie, affinché sia possibile verificare la congruità della scelta del canale «lotteria», ai fini del finanziamento di iniziative solidaristiche, poiché i dati degli ultimi anni dimostrano che tale metodologia si configura come antieconomica per le casse dello Stato e, dunque, sia d’uopo considerare altre modalità di elargizione di fondi”. rg/AGIMEG