“Ci auguriamo che la Conferenza Stato Regioni chiarisca una volta per tutte la situazione in termini normativi sulle distanze – ha dichiarato Maurizio Ughi, vice presidente di Agisco -. La situazione di Napoli da questo punto di vista è paradossale ed evidenzia le criticità della legge introdotta lo scorso agosto dal comune, con orari di chiusura in determinate fasce orarie. Ma la legge è valida solo per le agenzie e non riguarda i corner, dove invece ci sono meno controlli e i minori rischiano di entrare. In tutto questo non capisco perché Adm non intervenga e si limiti sempre a fare solo l’attività di riscossione. Abbiamo quindi un regolatore che non regola ma pensa solo ad incassare”. lp/AGIMEG