Scommesse, Ughi (Agisco): “Puntare sulla qualità delle agenzie e non solo su interessi finanziari”

“Ormai si va verso un’accettazione di gioco di natura finanziaria e non industriale e non si pensa più alla competenza delle botteghe sul territorio”, ha dichiarato Maurizio Ughi, vicepresidente di Agisco. “Oggi sono diminuite le capacità di andare incontro alle esigenze della clientela. Chi raccoglie scommesse è obbligato a raccogliere gioco per conto del concessionario e non ad andare incontro alle preferenze dei giocatori che invece chiedono scommesse specifiche e le vanno a cercare ad esempio nell’offerta do gioco dei ctd. Serve puntare alla qualità e non solo alla quantità. Ora le alternative ci sono e il provvedimento del garante fa in modo che le risorse siano equamente distribuite e che la competenza sia premiata. I monopoli devono pensare alle esigenze del cliente il che consentirebbe ai tribunali amministrativi di lavorare di meno”. lp/AGIMEG