Scommesse, Tar Puglia: “Questure hanno dovere di esaminare le richieste di 88 Tulps, soprattutto perché questione è finita alla CGE”

Le Questure hanno  “il dovere di provvedere”, di rispondere alle richieste di rilascio della licenza di pubblica sicurezza; e questo dovere “discende, a prescindere dalla fondatezza o meno dell’istanza, dal rapporto di leale collaborazione che deve sussistere fra privato e Pubblica Amministrazione, specie quando la situazione dedotta sia stata interessata da un contenzioso che si richiama anche a pronunce della Corte di Giustizia dell’Unione Europea”. E’ quanto afferma il Tar Lecce decidendo il ricorso contro il silenzio – serbato per ben due volte dalla Questura dello stesso capoluogo pugliese – sulla richiesta di un soggetto che voleva ottenere l’88 Tulps per avviare l’attività di raccolta scommesse. La Questura in giudizio aveva sostenuto di non aver mai ricevuto le raccomandate con cui il ricorrente aveva presentato le richieste; “tuttavia il ricorrente ha fornito prova” contraria. Il Tar ha quindi accolto il ricorso, e ha intimato alla Questura “di provvedere in ordine all’istanza formulata dal ricorrente”, ovvero di esaminare la domanda per il rilascio dell’88 TULPS. lp/AGIMEG