Scommesse, Stanleybet invia nota ai propri ricevitori per chiarimenti sugli ultimi fatti di cronaca

Dopo gli ultimi accadimenti, Stanleybet ha inviato ai propri ricevitori una nota dove si sottolinea che le scelte operative della società hanno permesso alla rete di essere esentata dalle imposte e che la stessa Stanleybet è pronta ad offrire informazioni ed assistenza a tutti i ctd, anche quelli non associati ad essa. Ecco la nota integrale: “Egregi Ricevitori Stanleybet, Siete certamente al corrente delle gravissime accuse che hanno investito i vertici della compagnia Betuniq e altre compagnie collegate. Non si tratta solo di violazione della legge sulle scommesse. Le accuse più gravi sono di associazione a delinquere finalizzata alla frode allo Stato (evasione fiscale IRAS, evasione dell’imposta unica), al riciclaggio di capitali di organizzazioni mafiose (la cosiddetta ‘ndrangheta calabrese). Mentre ci auguriamo che Betuniq, se innocente, possa mostrare la sua estraneità ai fatti che le vengano addebitati non si puo’ nascondere la gravità della situazione per la rete Betuniq e per le altre reti diverse da Stanley che si puo’ presumere stiano ricevendo analoga attenzione dagli inquirenti. Dobbiamo tranquillizarvi sul fatto che tale attenzione si era già rivolta verso Stanley poco più di un anno fa quando in pompa magna la Stanley era stata accusata di evasione fiscale. La procura di Roma, dopo oltre 1 anno di indagini ed intercettazioni aveva instaurato un procedimento penale con sequestro di beni e attività finanziarie alla Stanley e ai suoi vertici apicali. La Stanley si è difesa con risolutezza. Sappiamo tutti come è andata: il Tribunale del Riesame ha dissequestrato tutto e la suprema corte di Cassazione ha rigettato l’appello della procura di Roma sulla decisione del Tribunale del Riesame escludendo che l’organizzazione Stanley possa essere considerata una stabile organizzazione sul territorio. Spetta ora alla Procura decidere la prossima mossa e confidiamo nella giustizia. Ha giocato molto per questa decisione della Cassazione il fatto, tra l’altro, che i CTD Stanley non sono remunerati sul profitto e quindi sono del tutto indipendenti ed estranei all’esito della scommessa. Come vedete per questa modalità di remunerarvi, su cui tante critiche abbiamo ricevuto, avevamo una ben definita ragione legale, che è anche quella che, alla fine, vi proteggerà sulle pretese riguardanti l’imposta unica, non dovuta, come vi abbiamo sempre detto, dai CTD Stanley. Siamo al momento letteralmente invasi da chiamate di CTD di varie reti (non è solo Betuniq ad essere stata colpita) con richieste di chiarimenti a vario titolo. John Whittaker, CEO di Stanley, ha presieduto questa mattina una call-conference dal suo luogo di vacanza. Alla conclusione ha dato incarico ai legali interni Stanleybet di dare il massimo supporto a chiunque chiami l’ufficio legale Stanley, pur non essendo un CTD Stanley, anche solo per informazioni. La decisione di Whittaker è basata sul presupposto che, qualsiasi sia la posizione di Betuniq – e il procedimento penale in corso ce lo dirà – non si puo’ certo pensare che 1.500 CTD fossero consapevoli di essere collegati alla criminalità organizzata calabrese. Né si puo’ però criticare l’esigenza delle autorità e la corrispondente misura cautelare di sequestro di tutte queste attività. La Stanley, ha precisato John Whittaker, è l’unica struttura che è in grado di dare informazioni legali accurate e consigli per il futuro ai titolari di CTD Italiani, al momento in balia dell’uragano che li ha investiti. Le autorita italiane potrebbero considerare, per questi sfortunati operatori, un’ipotesi di riapertura del condono fiscale che era contenuto nella Legge di Stabilità. In tal modo si sottoporrebbero tutti questi operatori ai doverosi controlli di polizia agevolando cosi l’opera degli inquirenti dell’operazione “gambling”. Vi diciamo subito che tutto cio’ non ha alcun effetto né sulla Stanley né su di voi CTD Stanley, ma siamo pronti a reagire con la forza e la risolutezza che vi è nota, a qualsiasi evento”. lp/AGIMEG