Scommesse, Stanley: in preparazione 2.196 ricorsi al Tar contro la concessione dell’88 tulps ai ctd sanati. Obiettivo il blocco dell’installazione delle slot

Si prepara un periodo di fuoco per il settore delle scommesse sportive. Secondo quanto appreso da Agimeg da fonti di Liverpool, Stanleybet ha allestito una task force per preparare 2.196 (tanti quanti sono i punti che hanno aderito alla Sanatoria prevista nell’ultima Legge di Stabilità) atti di intervento nei rispettivi procedimenti con conseguenti ricorsi al Tar contro la concessione della licenza di pubblica sicurezza ai ctd regolarizzati. Secondo Stanleybet infatti i ctd hanno aderito ad un condono “fiscale” che di fatto non cancella la loro posizione illegale rispetto al mercato. Questi punti in sostanza non avrebbero diritto alla concessione dell’88 Tulps, e se lo Stato concedesse loro la licenza di Pubblica Sicurezza ai punti sanati, secondo Stanleybet si commetterebbe una evidente irregolarità. L’operatore di Liverpool punta al blocco dell’installazione nei punti regolarizzati delle slot, in quanto la Stanleybet sarebbe stata in tal senso discriminata, non avendo avuto la possibilità di installare gli apparecchi nei propri punti. E sarà solo l’inizio della battaglia legale visto che la Stanleybet, in caso di mancato blocco da parte del Tar delle concessioni di Pubblica Sicurezza, sarebbe pronta a rivolgersi al Consiglio di Stato. Tra ricorsi vari si potrebbe arrivare al blocco della Sanatoria fino alla scadenza delle concessioni nel 2016 , uno scenario che avrebbe pesanti risvolti economici per le aziende che hanno aderito alla regolarizzazione. lp/AGIMEG