Scommesse, Snai Servizi diventa “Obiettivo 2016”. Ughi (amm. unico) “Lo Stato dovrà garantire una rete unica”

“Obiettivo 2016”, è questa la nuova denominazione assunta da Snai Servizi in un’iniziativa che oggi trova sfogo sui principali quotidiani italiani. “Obiettivo 2016” raggruppa 150 società socie e nasce con l’intento di sollecitare il governo ad intervenire in maniera definitiva sul problema della doppia rete, quella legale e quella senza concessioni, in vista della scadenza del 2016 quando si azzereranno le concessioni del settore. “La notizia della tassazione dei ctd, prevista nella Legge di Stabilità, è un’operazione di retroguardia perché consente allo Stato di fare cassa ma con i soldi persi dai concessionari autorizzati e finiti nelle casse di quelli privi di concessione – sottolinea Maurizio Ughi, amministratore unico di Obiettivo 2016 – ed è un’operazione che non risolve il problema. Nel 2016 lo Stato dovrà garantire una rete unica, non importa se autorizzativa o concessionaria, in maniera tale da azzerare le differenze che oggi ci sono e che penalizzano la rete che ha investito sullo Stato. Insomma i ctd andranno censiti e fatti diventare delle normali agenzie concessionarie o viceversa bisognerà permettere alle agenzie concessionarie di lavorare con le stesse condizioni delle altre. L’importante – specifica Ughi – è che non si arrivi a fine giugno 2016 con rinvii od interventi parziali per stabilire le nuove modalità di raccolta di scommesse. Ci aspettiamo quindi che già nel 2015 siano ben chiari e definiti i parametri con i quali gli operatori saranno chiamati a lavorare dopo la scadenza delle concessioni. In questo modo si eviteranno problemi, come quello di operatori transfrontalieri che hanno accusato in passato lo Stato italiano di non aver dato loro il tempo necessario per partecipare alla gara e finalmente arrivare ad una rete unica con tutte le aziende messe nelle stesse condizioni di lavorare”. rg/AGIMEG