Scommesse, Sandi (Pres. Snai): “Azienda proiettata al futuro. Per le nostre agenzie grandi vantaggi economici e di solidità”

La fusione tra Snai e Cogemat, destinata a creare il polo numero uno nel settore dei giochi, la politica di innovazione e adeguamento al nuovo mercato che si prepara ad affrontare la gara 2016 per le concessioni delle scommesse sportive, ma anche un focus sulla competitività di un settore che ha vissuto recentemente la legalizzazione dei Ctd e i vantaggi in termini economici e di solidità per i partner di Snai. Sono questi alcuni dei punti toccati da Giorgio Sandi, Presidente di Snai Spa, nell’intervista rilasciata in esclusiva ad Agimeg in merito alle tante novità di un settore più che mai vivo e dinamico.

La sua Società ha annunciato nei giorni scorsi una importante operazione che mira a creare una nuova entità accorpando sotto il cappello di Snai la realtà di Cogemat/Cogetech. Ci può dare qualche ulteriore informazione in merito?

Si tratta di una operazione importante per le nostre Società e per il mercato, andando a creare l’organizzazione numero uno nel settore dei giochi (ad esclusione di quelli concessi in esclusiva ad un solo operatore). Snai con Cogetech rafforza la propria posizione leader nel settore delle scommesse ippiche e sportive oltre che su eventi virtuali, assume il ruolo di co-leader del mercato delle macchine da intrattenimento e potrà sviluppare al meglio le opportunità del nuovo mercato del gioco online e “mobile”, impiegando al meglio le sinergie tra le proprie reti e tra la rete fisica e l’online. Si tratta di una operazione quindi importantissima, subordinata all’avverarsi di una serie di condizioni sospensive, che avrà la necessità di svolgere una serie di passaggi preliminari per arrivare alla finalizzazione dei contratti di investimento e ricevere tutte le necessarie autorizzazioni da parte delle Autorità ma che, quando sarà realizzata, creerà valore per tutti e che conferma la determinazione industriale del gruppo Snai e del suo azionariato ad essere protagonisti.

Nei giorni scorsi sono pervenute critiche da parte di alcune associazioni di gestori, cosa può dirci al riguardo?

Il settore del gioco in Italia ha visto innumerevoli cambiamenti nel corso degli ultimi anni; sono entrati sul mercato oltre ai Concessionari dello Stato anche operatori che – in possesso di titoli differenti ed in alcuni casi anche senza alcun titolo – hanno svolto le nostre stesse attività, ma non soggiacendo agli stessi limiti e regole. La riprova si è avuta con la cosiddetta legalizzazione dei CTD  che ha determinato un cambio completo del numero dei punti legali operativi con oltre 2000 nuovi ingressi. In questo contesto anche la competitività del settore è aumentata considerevolmente, i nuovi operatori sono aggressivi e cercano di conquistare quote di mercato a scapito di chi già opera. Snai sta perseguendo con la propria rete di distribuzione una politica di innovazione e adeguamento al nuovo mercato che non è una eccentricità, ma una necessità vera e concreta. Ed in questo percorso di cambiamento è seguita con entusiasmo da coloro che lavorano veramente nei punti vendita e che si impegnano con suggerimenti e critiche costruttive a rendere la nostra realtà sempre più vincente. Purtroppo, invece di lavorare per il bene comune, alcuni personaggi, spesso lontani dalle realtà operative, si nascondono dietro associazioni per nulla rappresentative cercando di indurci a concedere loro vantaggi indebiti e personali, utilizzando lo schermo delle associazioni. La politica di Snai è semplice, piena collaborazione con tutti, associazioni o singoli, ma solo lavorando per il bene comune e a fronte di reale rappresentatività degli organismi associativi (di cui chiediamo di conoscere gli associati). Invece di scrivere lettere “a destra e manca” li invito tutti ad un tavolo aperto alla presenza dei nostri partner e clienti dove confrontarci su temi concreti e a evitare di fare operazioni di facciata perseguendo così solo interessi personali.

Cosa ne pensa delle nuove iniziative di chi si propone con nuove società per affrontare al meglio la gara del 2016?

Non penso nulla di specifico, il mercato è aperto a tutti quelli che hanno buone idee e denaro da investire; solo un avviso a chi ci legge: attenzione a chi c’è dietro, talvolta dietro un finto nuovo ci sono ricette vecchie, di chi già ha “preso” dai malcapitati compagni  di strada ed ha lasciato dietro di sé debiti non onorati e aziende in difficoltà. Posso solo suggerire di pensarci bene a coloro che stanno magari valutando di abbandonare le aziende con cui lavorano e con cui sono protagonisti sul mercato, con marchi noti ed importanti per cercare spazio nel nuovo (o finto nuovo). Troppi sono gli esempi di realtà sul territorio che funzionavano bene e che invece di proseguire nel percorso intrapreso con la grinta necessaria ed il giusto spirito di adattamento al cambiamento si sono fatte illudere da abili venditori …. per poi vedere naufragare il lavoro di una vita. E poi non ci sarà più spazio per tornare indietro! Snai offre e continuerà ad offrire ai propri partner le migliori condizioni commerciali, un marchio leader e di grande prestigio con la consapevolezza di far parte della élite del mercato. Chi può offrire di meglio? sb/AGIMEG