“Riassunto delle puntate precedenti”. Si sarebbe dovuta aprire così, la Gara di Sochi: come il nuovo episodio di una telenovela qualsiasi. Non ci sarebbe modo migliore per descrivere la bagarre ormai infinita tra Vettel e Kvyat, di nuovo alle prese con tamponamenti, limiti di velocità e reciproche accuse. Ve l’avevamo detto che Vkodka-Redbull sarebbe stata un’accoppiata pericolosa! E infatti ecco che il russo tampona la rossa – gioco di parole a parte – non una, ma ben tre volte. Vettel, manco a dirlo, diventa rosso di rabbia pure lui. Il suo sfogo via radio è talmente pieno di bip da sembrare un monologo del robot C1P8 in Star Wars. C’è da capirlo, poverino. Immaginate come vi sentireste voi ad uscire di gara dopo 2 curve, con la gomma bucata, costretti a tornare ai box col motorino come un quattordicenne qualsiasi mentre la vostra antepost, nei BetalandShop, s’impenna a 17.00. Per non parlare della reazione del padrone di casa, che sembra avere la scusa pronta per tutto. “Andavi troppo lento”, “Mi si sono bloccate le ruote posteriori” “Giuro non è vero che ce l’ho con lui”, sono le coincidenze, il karma, il cambio di stagione. E pare di vederlo, l’espressione contrita, mentre punito con 3 punti in meno sulla patente cerca di trattenere le risate godendosi l’ira funesta del rivale. Ma Vettel non è l’unico ad uscire deluso dal Gran Premio di Russia. A fargli compagnia c’è Hamilton, che pure dovrebbe gioire dell’ottimo risultato di gara: partire decimi ed arrivare secondi non è roba da niente, specie se la ragione per cui rallenti è cercare di non far fuori il motore. “Si sarebbe surriscaldato”, ha infatti ammesso la Mercedes. Ma al campione in carica non basta. Anzi, è proprio questo il motivo che alimenta una rivalità ormai insanabile con il suo inarrestabile compagno di squadra. Così, mentre Rosberg centra il poker di vittorie facendo scendere ancora la sua quota (nei BetalandShop il mondiale vale ora per lui 1,50) Lewis si rifugia in elaborate teorie complottiste. “Mi stanno sabotando”, afferma tra le righe, salvo poi rimangiarsi la parola. Non è certo una mossa furba, dimostrare nervosismo, specialmente se guidi su strade senza semafori o incroci. O magari sì, visto che per la prossima gara in Spagna la Mercedes potrebbe cambiargli il motore. Un po’ per questo e un po’ per appianare le tensioni, Betaland dà a entrambi i piloti delle frecce d’argento la stessa probabilità di vittoria a Montmelò: 2,25 la quota per il primo gradino del podio. cdn/AGIMEG
