Scommesse, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto sul betting exchange. Si parte a fine anno

Il regolamento del betting exchange è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, entrerà in vigore il 24 maggio prossimo. Si tratta delle cosiddette scommesse a interazione diretta tra i giocatori: sono gli utenti stessi a “lanciare” una scommessa – assumono in tutto e per tutto il ruolo di banco, fissando la quota e stabilendo il limite massimo della posta che intendono accettare – scommessa che raccoglieranno gli altri utenti. Le compagnie si limitano a mettere a disposizione la piattaforma tecnologica, la piazza virtuale in cui domanda e offerta si incontrano. La versione attuale del decreto non consente né la formazione di network tra operatori italiani (ovvero la possibilità per i giocatori di una compagnia di scambiare scommesse con quelli di un’altra) né la cosiddetta liquidità internazionale (ovvero la creazione di un unico bacino di giocatori di stati differenti). Si tratta comunque di aspetti su cui si potrà intervenire in seguito. Potranno essere oggetto di scommessa solo gli “eventi sportivi e non sportivi nonché dei relativi mercati istituiti e pubblicati da AAMS” vale a dire sia quelli inseriti nel palinsesto dei Monopoli, sia quelli dei programmi personalizzati e complementari a quello ufficiale. Gli esiti pronosticabili saranno solo quelli riportati nel palinsesto. La posta minima è di 50 centesimi, e si potranno puntare solo multipli di 50 centesimi, la vincita massima è fissata in 10mila euro. Le compagnie percepiscono una percentuale sulle giocate, il decreto prevede che sia al massimo del 10%, ma di fatto si attesterà attorno al 5. La tassazione viene effettuata sul margine percepito dal concessionario, e l’aliquota è fissata al 20%. Di fatto quindi lo Stato incasserà circa l’1% delle giocate. Il betting exchange partirà a fine anno, I Monopoli hanno già annunciato che da luglio partiranno i test sulle piattaforme di gioco. rg/AGIMEG