Scommesse, la Guardia di Finanza chiude 22 centri illegali a Frosinone e provincia

Operavano senza l’autorizzazione dei Monopoli di Stato e non avevano la licenza che viene rilasciata dalla Questura. Sequestrati e chiusi in Ciociaria 22 centri scommesse abusivi al termine di un’operazione del Comando provinciale della Finanza. E con i sequestri, convalidati dalle Procure di Cassino e Frosinone, è scattata anche la denuncia per i responsabili delle agenzie, che ora devono rispondere di diverse accuse tra cui quella dell’inosservanza delle leggi sul gioco d’azzardo. Il maxicontrollo è stato attuato in questi giorni con la ripresa delle competizioni sportive, che hanno fatto subito aumentare le scommesse nei centri sparsi in tutto il Frusinate. Le Fiamme gialle, che già tra maggio e giugno scorsi avevano sequestrato cinque centri a Frosinone, stavolta hanno concentrato la loro attenzione soprattutto sui cosiddetti centri di elaborazione e trasmissione dati (Ced), che operano come vere agenzie svolgendo attività di intermediazione tra scommettitori occasionali e bookmaker esteri, occupandosi di raccogliere le giocate e trasmetterle per via telematica alle società estere promotrici dell’attività. I finanzieri hanno individuato i centri abusivi a Frosinone, Veroli, Morolo, Ripi, Boville Ernica, Ceccano, Cassino, Sant’Elia Fiumerapido, Roccasecca, Sora, Isola del Liri, Ferentino, Ceprano, Castro dei Volsci. Sequestrato anche tutto il materiale utilizzato per l’attività illecita, vale a dire 56 computer, 54 monitor e 37 stampanti termiche. Durante le ispezioni, la Guardia di finanza ha rinvenuto diversa documentazione e ora sono in corso ulteriori accertamenti per stabilire l’entità dei profitti illecitamente realizzati dalle agenzie di scommesse, allo scopo di sottoporli a tassazione. rg/AGIMEG