Scommesse, Beretta (Pres. Lega Serie A) ad Agimeg: “L’Italia dà il meglio quando non parte da favorita, come nel 2006, ma Francia e Germania sono avanti a noi. Sul match fixing il nostro Paese è in prima linea. Importante canalizzare giocate scommesse sportive a progetti per la comunità”

“La storia ci insegna che nelle occasioni importanti, anche se non parte con il favore dei pronostici, l’Italia riesce sempre a dare il meglio di sé. E’ stato così nel Mondiale del 2006 e, andando ancora più indietro con la memoria, anche nel 1982 non eravamo tra i favoriti. Mi auguro che la storia si possa ripetere”. Maurizio Beretta, Presidente della Lega di Serie A, racconta così ad Agimeg le proprie sensazioni sulla Nazionale italiana che stasera debutterà a Euro 2016 contro il Belgio. “Per vincere un grande evento europeo – ha proseguito Beretta – sono necessarie tante componenti: serve tecnica, carattere, coesione, volontà di raggiungere un risultato. Forse questa non sarà la Nazionale più forte di sempre, ma credo che Antonio Conte sia la persona giusta per guidare questo gruppo. Ce la giocheremo come abbiamo sempre fatto, con umiltà, forza e volontà”.

Il cammino degli Azzurri non sarà facile, i bookmaker vedono in prima fila Francia e Germania come favorite al titolo continentale, poi la Spagna che ha vinto gli ultimi due Europei, mentre la quota per l’Italia è in doppia cifra, a 15,00. Ma se il Presidente della Lega di Serie A avesse un euro da giocare, su chi lo punterebbe? “Il mio ruolo mi vieta di scommettere – risponde alla provocazione Beretta – ma se facciamo un discorso più ampio, parlando di sistemi calcistici, direi che sia Germania che Francia sono in prima linea. La Germania, in particolare, è un modello per tutto il movimento calcistico, ha una grande capacità di valorizzare i giovani e di puntare sulle nuove generazioni, integrando alla perfezione anche chi è nato nel Paese da genitori provenienti da altre realtà. Anche la Francia ha una grande capacità organizzativa e sarà importante, alla luce dei gravi fatti accaduti di recente, dare una risposta concreta. Dobbiamo essere tutti uniti contro la minaccia del terrorismo”.
Il Presidente Beretta non esclude che Euro 2016 possa riservare qualche sorpresa, così come accaduto con la vittoria della Grecia nel 2004: “L’ultima stagione ha riservato sorprese in diversi campionati. In Inghilterra ha vinto il Leicester di Ranieri (a inizio stagione era offerto 5.000 a 1, ndr), in Spagna l’Atletico Madrid è arrivato ancora una volta in finale di Champions League, e non dimentichiamo la Serie A, con l’impresa del Sassuolo che ha chiuso al sesto posto. Senza contare che in un torneo che dura un solo mese, può succedere di tutto”.

La minaccia, per il mondo dello sport, arriva però anche dal match fixing: in Francia, contro le combine nel calcio, la European Sport Security Association – l’organizzazione che raggruppa alcuni dei principali bookmaker internazionali – e l’Arjel, l’autorità di controllo del gioco online in Francia, hanno recentemente sottoscritto un accordo di cooperazione per contrastare il match fixing. Sul fenomeno, che tocca tutte le realtà nazionali, il presidente Beretta non abbassa la guardia: “Per noi quello del match fixing è un punto di attenzione molto forte – ha detto ancora ad Agimeg – ma l’Italia in questo campo è in prima linea. Abbiamo messo in atto iniziative volte a monitorare il flusso di giocate anomale, coinvolgendo sia società professionistiche che giovanili. Spesso questi fenomeni si annidano proprio tra gli sportivi più giovani, maggiormente a rischio di frequentazioni borderline. Continuiamo e continueremo a impegnarci nel campo del contrasto alle frodi nelle sport, a maggior ragione in considerazione del fatto che il calcio italiano è oggetto di una grossa mole di scommesse. Credo si debba canalizzare parte di questo flusso destinando risorse allo sport, ad esempio per la costruzione di nuovi stadi, strutture di interesse pubblico destinate alla comunità”, ha concluso Beretta. Cr/AGIMEG