Scommesse, bar si era dotato di un vano segreto per nascondere armi. Tar nega l’88 Tulps

“Non appare dedotto un danno grave ed irreparabile che possa derivare dal provvedimento gravato, attesa la natura meramente economica del pregiudizio come prospettato in ricorso”. E’ la motivazione con cui il Tar Calabria ha negato la sospensiva al titolare di un bar di Reggio Calabria che – volendo aprire un corner di scommesse sportive collegato a Lottomatica/Better – si è visto negare la licenza di pubblica sicurezza. Secondo quanto viene riportato nell’ordinanza del Tar, la Squadra Mobile di Reggio Calabria aveva in precedenza effettuato un’ispezione all’interno del bar “conclusa con l’individuazione di un vano idoneo all’occultamento di armi ed altro, abilmente celato da un muro”. In seguito, la Polizia aveva effettuato accertamenti nei confronti del titolare “risultato in compagnia di persone a carico delle quali sono stati segnalati pregiudizi di polizia e/giudiziari, anche per gravi reati: atti non specificamente conosciuti, per l’ostensione dei quali, è stata presentata istanza di accesso”. lp/AGIMEG