Salvini (Efd): “La Commissione europea deve adottare un provvedimento urgente per contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata nel gioco d’azzardo”

Contrastare le infiltrazioni della criminalità organizzata nel gioco d’azzardo e la diffusione delle patologie legate al gioco. A chiederlo a gran voce sono gli esponenti italiani del gruppo liberaldemocratico in Parlamento europeo Lorenzo Fontana e Matteo Salvini (nella foto) che hanno rivolto una interrogazione alla Commissione per metterla a conoscenza delle “gravi conseguenze di ordine criminale, sociale e sanitario che la proliferazione del gioco d’azzardo sta creando in ambito italiano”. “Le stime italiane riguardanti il gioco d’azzardo indicano la sua progressiva diffusione sul territorio nazionale.- spiegano i due europarlamentari – Se nel 2000 nel solo settore delle slot machine e in altri giochi simili si spendevano 14 miliardi di euro, lo scorso anno si è arrivati a quota 85 miliardi. Questi numeri rendono l’Italia il terzo Paese al mondo per denaro speso nel gioco d’azzardo e il primo a livello di Unione.
Osservando come un recente studio, “Azzardopoli 2.0″, pubblicato da un’organizzazione dedita alla lotta contro le mafie e riconosciuta dal ministero dell’Interno italiano come associazione Libera, evidenzi il coinvolgimento di almeno 49 diversi clan mafiosi nella gestione delle bische illegali e, talvolta, anche nella direzione occulta di case da gioco autorizzate;
sottolineando inoltre che nel corso dell’ultimo anno, in Italia, dieci diverse procure della Repubblica hanno indagato sul legame tra gioco d’azzardo e criminalità organizzata;
considerando poi che il fenomeno del gioco alle slot machine ha finora prodotto circa 800 000 giocatori patologici e che altri due milioni di persone si trovano in una situazione di rischio e necessitano di cure, attività di prevenzione e sostegno sociale da parte delle autorità locali civili e sanitarie;
evidenziando infine il contenuto del Libro verde (COM(2011)0128), in particolare laddove la Commissione si prefigge di dare avvio “ad una consultazione pubblica sulla regolamentazione dei servizi di gioco d’azzardo on-line nel mercato interno […] per giungere ad una migliore comprensione delle problematiche specifiche legate allo sviluppo dell’offerta di servizi di gioco d’azzardo on-line, sia legale che “non autorizzata” […]“.
Salvini e Fontana hanno quindi chiesto alla Commissione se “sia a conoscenza delle gravi conseguenze di ordine criminale, sociale e sanitario che la proliferazione del gioco d’azzardo sta creando in ambito italiano e se, pur riconoscendo le competenze legislative di ciascuno Stato membro, intenda assumere provvedimenti urgenti per promuovere una forte azione di contrasto contro le infiltrazioni della criminalità organizzata nel gioco d’azzardo e contro la diffusione delle patologie legate al gioco”. lp/AGIMEG