Russia. Il governo vieta tutte le lotterie private (anche quelle con licenza statale)

Il governo russo ha deciso di vietare le lotterie private con licenza statale consentendo la vendita dei tagliandi esclusivamente a due concorsi: la Sportloto e Gosloto. La misura, fa sapere il governo, è stata introdotta per tutelare i diritti dei consumatori, a causa della mancanza di trasparenza del sistema delle lotterie russe.
Il divieto scatterà a partire dal 2014.
Attualmente in Russia ci sono più di 4.000 lotterie con licenza statale, la maggior parte delle quali sono private. Nel 2010 il volume di mercato è stato stimato tra i 200 e i 300 milioni di dollari.
Il vice primo ministro Igor Shuvalov ha incaricato il Ministero delle Finanze e quello dello Sviluppo Economico di predisporre le modifiche alla norma. Da ora in poi solo il ministero dello Sport e il ministero delle Finanze potranno autorizzare una lotteria. Questo vuol dire che saranno legali solamente la Sportloto ( a sostegno dell’Olimpiade di Sochi e gestita dal ministero delle Finanze) e la Gosloto ( che ha il patrocinio del Ministero dello Sport).
Secondo le stime del Ministero delle Finanze e del Ministero dello Sviluppo Economico con la ‘nazionalizzazione’ delle entrate delle lotterie annuali gestite da privati il bilancio federale potrà contare su entrate aggiuntive per circa 10 miliardi di rubli. Attualmente il fatturato è stimato in poco più di un miliardo di rubli.
All’inizio di aprile 2012 la società statale Lotterie Russe ha suggerito al governo di creare una corporazione statale di lotterie che avrebbe potuto controllare l’80% del mercato.
In tal caso nel 2018 la capitalizzazione della società statale potrebbe arrivare a 150 miliardi di rubli, con un fatturato annuo superiore a 200 miliardi di rubli e un montepremi di 2 miliardi di rubli.
Dopo il 2018, secondo il progetto proposto, la società avrebbe potuto cedere il 49 per cento delle azioni in Borsa o trovare investitori strategici. mm/AGIMEG