Risso (Fit): “Un sopruso il pagamento del canone Rai per i monitor del 10eLotto”

“Sicuramente al top delle preferenze dei nostri clienti c’è il Gratta e Vinci, che conferma  il proprio successo e dimostra uno spostamento dell’interesse dei giocatori dai giochi tradizionali a quelli più innovativi. L’immediatezza dei Gratta e Vinci è, a mio avviso, il maggior appeal di questo tipo di lotteria. Avere un riscontro istantaneo della fortuna di sicuro invoglia i giocatori a investire nella buona sorte e nell’offerta variegata. E poi c’è il Lotto, gioco storico e intramontabile che mantiene nel tempo la sua presa sui giocatori e che la categoria ha contribuito a rilanciare nel tempo, anche grazie a nuove formule di gioco. Non ultimo 10eLotto che registra un indice di gradimento sempre maggiore. Anche perché, stando ai dati recentemente diffusi dalle agenzie di stampa specializzate nei giochi, il 10eLotto assicura un risultato medio di circa 50 milioni di euro vinti a settimana, distribuiti a circa 7 milioni e mezzo di italiani. Addirittura, sommando Lotto e 10eLotto solo nei primi 56 concorsi dell’anno sono stati assegnati oltre un miliardo e mezzo di euro”.
Queste le dichiarazioni nel Presidente Nazionale della Federazione Italiana Tabaccai, Giovanni Risso, rilasciate al magazine specializzato Lotto Corriere. Risso però  si concede anche una piccola polemica: si paga il canone Rai persino sui terminali per il 10 eLotto…
“Proprio così. Il successo di questi giochi è dovuto a lavoro di noi tabaccai  e alla professionalità della rete. Per questo ci sembra assurdo dover essere costretti a pagare il canone Rai per monitor che abbiamo in rivendita. E’ un vero sopruso. Non solo perché si tratta di una periferica connessa al terminale di gioco utilizzato solo per il 10eLotto e che oltre tutto abbiamo l’obbligo di detenere, anche per non penalizzare la raccolta e quindi le entrate erariali. La Fit ha ottenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico un incontro teso a spiegare la ragioni dei ricevitori per favorire una soluzione conciliativa. Ragioni che speriamo vengano accolte”.
Quanto è importante il rapporto tra cliente e ricevitore?
“Moltissimo. Le nostre rivendite rientrano tra i pochi negozi di prossimità rimasti veri punti di riferimento per la cittadinanza sul territorio. Non solo riguardo ai giochi, naturalmente, ma soprattutto rispetto all’erogazione di una vasta gamma di servizi, a beneficio dello Stato e dei cittadini”. cz/AGIMEG