Poker live: Chiuse due sale nel Lazio

Ancora controlli da parte delle forze dell’ordine nelle sale di poker live. Nel mirino un circolo romano, in zona Villa Gordiani, e ad Aprilia. Le autorità hanno messo i sigilli ai tavoli e alle attrezzature e hanno bloccato sale che offrivano tornei con montepremi garantiti e partite di cash game. Si tratta quindi di una situazione di gioco completamente diversa da quella considerata a norma solo ieri dal Tar Lombardia. In assenza di una regolamentazione nazionale sul poker live è legittimo organizzare tornei, purché il gioco risulti di abilità e non di azzardo. Con questa motivazione il tribunale di Brescia ha annullato il divieto all’organizzazione dei tornei imposto dalla Questura a un circolo privato. Se la Cassazione permette l’organizzazione di determinati tipi di torneo (in modalità freezeout), non vuol dire che i titolari dei circoli possono allargare la loro offerta, considerando che il settore non è stato regolamentato e l’unico riferimento sono le tre sentenze della Corte che ha fissato dei principi chiari ma rigidi che valorizzano solo il concetto di poker sportivo.

Pertanto – riporta assopoker –  per alcune formule come doppia chance, accumulator etc, non ci risulta essere alcun avallo della magistratura, semmai leggendo e rileggendo i recenti provvedimenti, sembra che i format proposti siano fuori dai canoni consigliati.

Per non parlare del cash game. In certi circoli si continua a praticare questa attività, magari tenuta celata in salette private. Non a caso, alcuni club sono stati oggetto di controlli, proprio perché sul territorio si era sparsa la voce di una possibile offerta di giochi illegali.  Ben vengano i controlli quando l’offerta non è conforme alle sentenze. cz/AGIMEG