Poker, Grospellier (PokerStars): “Schemion il miglior talento, italiani grandi al mondiale”

Orgoglioso abbastanza da non temere chi spera di far meglio di lui, ma attento alle nuove leve del poker. Bertrand “ElkY” Grospellier racconta come un volto storico del poker mondiale vive le sfide con vecchi e nuovi avversari. Sono il nemico-amico di sempre Luca Pagano, le nuove stelle Ole Schemion e Dominik Panka e quel gruppo di italiani (Dato, Sammartino, Kanit, Palumbo e Bendinelli) capace di vincere il mondiale della Global Poker Master. Aumenta la concorrenza, ma con oltre 10 milioni di dollari vinti in carriera la leggenda del poker francese e colonna del team PokerStars continua a farsi rispettare.

 

Quasi 1.300 giocatori iscritti all’Italian poker tour di Malta, che fa parte di un festival molto ampio nel palinsesto. Pensi che questa sia una formula di successo? 


“Parliamo di un numero di iscritti da record e penso che la nuova formula dell’EPT PokerStars, con tappe che diventano dei veri e propri festival nazionali, funzionerà in tutto il mondo”.

 



Luca Pagano è un tuo avversario storico, lontano dal tavolo siete amici?
”

Sì, conosco Luca da molti anni e lui era già in vetta alle classifiche internazionali quando io ho iniziato a frequentare l’EPT. È un ragazzo fantastico. Ma la prossima sfida sarà a Starcraft (un videogioco strategico, ndr). Uno di questi giorni ci facciamo un heads up”.

 



Tra i giocatori più giovani, chi potrebbe essere definito una “rising star”? C’è qualche italiano nella lista di quelli preferisci non avere al tavolo? 



“Credo che il miglior giovane nel panorama internazionale sia Ole Schemion, ma difficilmente può essere descritto come una “stella nascente”, visto che è già in cima al mondo. Dominik Panka sembra essere destinato a un grande futuro. Per quanto riguarda gli italiani non voglio sbilanciarmi su un singolo nome, ma c’è un gruppo di top player veramente forti che ha dimostrato il proprio valore vincendo il mondiale della Global Poker Master”.

 



Tu guidi la All Time money list francese. Pensi che qualcuno possa davvero minare la tua leadership?

Non sono molto preoccupato. Ho un enorme vantaggio rispetto al secondo, che è Benyamine, e non lo vedo giocare molti tornei. Il mio primo pensiero è quello di tornare al più presto il French Player of the year. La concorrenza di Benjamin Pollak e Erwann Pecheux è davvero dura”.

 

In bacheca hai trofei conquistati in tutto il mondo… Qual è quello più importante?

“Il più importante e quello del quale sono più orgoglioso è sicuramente l’EPT PCA 2008 Main Event. Ha rappresentato la mia esplosione sulla scena del poker, l’epicentro dove tutto è iniziato. La prima volta è sempre qualcosa di speciale”.

 



Il reality La Maison du Bluff è un successo già affermato in Francia. In Italia si sta girando ora la seconda edizione de La Casa degli Assi, cosa consigli ai partecipanti? 

“Devono rendersi conto della grande occasione che è stata loro data e fare del loro meglio in ogni circostanza. Tante volte ho sentito persone rimpiangere le scelte prese. È il rammarico più grande, quindi devono rinunciare a qualche comfort e alle piccole cose che contano solo sul breve periodo per sfruttare al meglio questa esperienza”.

 



Hai già avuto modo di assistere alla sfida Nadal contro Ronaldo. Se dovessi puntare un euro su uno dei due al prossimo testa a testa, chi sceglieresti?

“Non è una scelta facile, visto che sono entrambi grandi stelle dello sport, con esperienze di vita straordinarie. Se si dovessero sfidare ancora probabilmente scommetterei su Ronaldo, visto che si è ritirato dalla sua carriera di sportivo e ora ha molto più tempo per migliorare la sua abilità nel poker. I suoi progressi del resto si sono già visti nel main event delle Poker Caribbean Adventure”. cz/AGIMEG