Sisal: Probabile debutto in Borsa in autunno. Petrone (AD): “Puntiamo alla crescita di retail gaming, digital e servizi di pagamento”

Sisal dovrebbe debuttare in autunno al listino di Piazza Affari, generando un flottante tra il 35% e il 40%, con un enterprise value stimato in 1,5-1,7 miliardi sulla base dei dati dell’ultimo semestre. “Sui dati prospettici non mi posso esprimere – dice l’amministratore delegato Petrone – ma su questo esercizio siamo molto positivi. Del resto, abbiamo avuto buone performance durante anni di congiuntura assai pesanti e vediamo indizi di recupero, un clima di fiducia che coinvolge anche i nostri 14 milioni di consumatori e che ha generato ricavi gestionali in crescita del 3% nel primo trimestre 2014 rispetto allo scorso anno, registrando ottimi risultati su vendite e redditività. Per esempio, mi aspetto che con i mondiali di calcio il business delle scommesse mobile via smartphone abbia un ulteriore balzo in avanti, dato che è salito al 25% del totale e appena tre anni fa era pressoché inesistente” ha spiegato Petrone a Repubblica – Affari e Finanza oggi in edicola. “La Borsa consentirà di rafforzare l’azienda e di costruire ulteriori prospettive di sviluppo” ha aggiunto Petrone. Petrone non ha esitazioni anche a sostenere che “da elevato l’indebitamento è divenuto fisiologico, permettendoci di affrontare con serenità una stagione difficile come quella seguente al 2008. Ma in questi anni non abbiamo chiesto soldi né agli azionisti, né alle banche, producendo un fortissimo sviluppo, aumentando i dipendenti fino a duemila unità, raddoppiando i ricavi e in pari tempo riducendo la leva di circa tre volte. Segno che la società è sana e forte”. E riguardo al piano di sviluppo, anche su base internazionale, mirando in particolare Usa e Francia come indicato da Petrone stesso un anno fa, l’AD è più sfumato essendo alla vigilia della quotazione: “Acquisizioni ne abbiamo fatte tante e continueremo a fame, anche perché il mercato in Italia è molto frammentato. Quanto all’estero abbiamo una strategia, ma non è oggi il focus del nostro piano, che punta alla crescita sui versanti del retail gaming, del digital, e dei servizi di pagamento. Il che non toglie che l’internazionalizzazione rientri nei nostri programmi e che, se emergeranno opportunità, le sapremo cogliere”. lp/AGIMEG