Pagan: “La crescita di Campione d’Italia rispetto a Venezia è incontestabile”

L’amministratore delegato del Casinò di Campione d’Italia, dottor Carlo Pagan, in una recente intervista ha fatto un veloce bilancio del suo primo biennio – 2011/2012 – di gestione sul fronte della performance di mercato, sottolineando come da sempre il follower, in qualità di numero 2 del mercato, ambisca alla leadership e desideri quantomeno ridurre le distanze rispetto al leader.

Nel biennio 2011/2012 il Casinò di Campione d’Italia ha subito una flessione di 22.759.847 euro con una riduzione media annua del 10,6%. La quota di mercato – riferisce la nota della casa da gioco – però è cresciuta dal 25,7 al 27,2% (+1,7%). Sul fronte degli ingressi nel biennio 2011/ 2012 il Casinò dell’enclave ha registrato una flessione di 35.220 unità pari al 2,5% di media annua. La quota di mercato relativa è aumentata dal 22,7 al 24,9% (+2,2%). Entrambe le quote, proventi e ingressi, costituiscono il record per la società di gestione della casa da gioco campionese.

Nel biennio in questione il Casinò di Venezia ha subito una flessione di 42.943.420 euro con una riduzione media annua del 14,8%. La quota di mercato è diminuita dal 35,5 al 34,4% (-1,1%). Gli ingressi, sempre nel biennio 2011/2012, del Casinò di Venezia sono calati di 208.340 unità con una riduzione media annua del 10,5%. La quota di mercato relativa è infatti diminuita dal 33,9 al 31,3% (-2,6%).

Di fronte a numeri così esplicativi è strumentale, oltre che risibile, qualsiasi polemica: la crescita di Campione d’Italia rispetto a Venezia è incontestabile.

E per prevenire ogni possibile interpretazione malevola dei dati, si precisa che sotto la gestione del dottor Pagan, nel biennio 2011/2012, a fronte della crescita di quota del segmento slot (+2,8%), il segmento tavoli a Campione d’Italia ha sostanzialmente mantenuto le posizioni (-0,1%). rg/AGIMEG