Alla fine del primo trimestre dell’anno 2016, la gestione di cassa del bilancio statale ha fatto registrare, con riferimento alle operazioni di natura finale, incassi per 99.393 milioni e pagamenti per 112.368 milioni; ne è derivato un fabbisogno pari a 12.976 milioni (42.727 milioni nel corrispondente periodo 2015). E’ quanto si legge nella Relazione sul conto consolidato di cassa delle amministrazioni pubbliche, aggiornata al 31 marzo 2016, che è stata appena trasmessa alla presidenza di Camera e Senato. La Relazione espone le risultanze della gestione di cassa della finanza pubblica al termine dei primi tre mesi del 2016, comparandola con quella dei corrispondenti periodi del 2015 e 2014. Nel comparto delle imposte indirette, si rileva un aumento di gettito rispetto allo stesso periodo del 2015 anche nella categoria dei Monopoli (+87 milioni) da imputare, principalmente, all’andamento dell’imposta di consumo sui tabacchi. Per la categoria del Lotto, l’incremento (+349 milioni) è solo in parte ascrivibile ai maggiori proventi relativi ai giochi del lotto e superenalotto (+39 milioni), mentre l’incremento più rilevante si registra per il prelievo erariale unico, anche a seguito dell’aumento disposto dalla legge di Stabilità per il 2016. Se si considerano le entrate non tributarie, risultano in riduzione i trasferimenti correnti (-452 milioni, al netto della citata rettifica dei versamenti effettuati nel 2016 per vincite e aggi dei concessionari del bingo tradizionale relativi al 2015, pari a milioni 1.326), i proventi dalla vendita di beni e servizi (-253 milioni), nonché le risorse UE (-26 milioni) ed i contributi S.S.N. e R.C. auto (- 17 milioni). dar/AGIMEG