Operatori Ippici Toscani: “MIPAAF riconsideri la programmazione dell’attività ippica in regione”

“Al ministero delle politiche agricole alimentari e forestali chiediamo di riconsiderare la programmazione dell’attività ippica dell’area trotto nella regione Toscana nei prossimi mesi di aprile, maggio e giugno, con una re-distribuzione delle giornate di corse al trotto tale da consentire al comparto ippico toscano  di poter svolgere la propria attività all’interno della regione, limitando i costi onerosi che una trasferta comporta e garantendo in tal modo la sua sopravvivenza”. E’ quanto chiede in una lettera inviata al MIPAAF il Comitato Operatori Ippici Toscani, riferendosi al Decreto in Articolo Unico del 20 Dicembre 2013 che non prevede  recuperi per le giornate destinate ad ippodromi non operativi nel periodo corrispondente all’anno 2014. Un provvedimento che “viene ad incidere negativamente sugli operatori di quelle regioni i cui ippodromi risultano inattivi o comunque operativi soltanto per poche giornate, obbligando gli operatori stessi a sostenere spese ingenti per poter partecipare a convegni al di fuori della propria regione, sino addirittura ad impedire agli stessi di poter continuare la propria attività lavorativa, qualora non fossero in grado di sostenere le relative spese, come accade per la maggior parte dei casi, vista la profonda crisi economica e finanziaria in cui versa il settore” , spiegano gli operatori tocani nella missiva. rg/AGIMEG